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Roberto Baggio

Usa ’94 trent’anni dopo: Baggio ricorda quel rigore che condannò l’Italia e commuove

Pubblicato il 17 Luglio 2024

“La vita non è sempre facile. Se lo fosse non cresceremmo né progrediremmo come esseri umani”. Comincia così la guida del giorno scelta da Roberto Baggio. Il Divin Codino si esprime attraverso le parole del filosofo giapponese e maestro buddista Daisaku Ikeda.

L’eterno Numero 10 ricorda così quel triste 17 luglio del 1994, quando fallì dal dischetto il rigore che consegnò la Coppa del Mondo al Brasile.

La finale di Usa ’94 fra Italia e Brasile fu decisa proprio da lui, dal fuoriclasse più amato, al punto tale da perdonargli perfino quell’errore fatale.

“Se riusciamo in qualcosa siamo spesso invidiati; se manchiamo uno scopo siamo ridicolizzati e attaccati. Purtroppo le persone sono così”, si legge nelle parole del filosofo scelte da Baggio.

“Dolore e sofferenze inattese possono ritrovarsi sul cammino di ognuno. Ma è proprio nel momento in cui incontrate queste prove che non vi dovete far sconfiggere. Non mollate mai. Non retrocedete mai”, si conclude, diffondendo quella positività che lenisce la sofferenza per quegli istanti che lo videro scoppiare in lacrime e rende euforici i numerosissimi follower da tutto il modno subito pronti ad abbracciarlo virtualmente.