Usa e Nato rispondono a Putin: sospeso trattato sugli armamenti che resisteva dal 1990

Gli Usa e i loro alleati della Nato hanno notificato che sospenderanno formalmente la loro partecipazione a un trattato del 1990 che limita le forze convenzionali in Europa, segnando la fine di un altro storico accordo sul controllo degli armamenti.

Lo scrive il Wall Street Journal.

La mossa dell’Alleanza fa seguito al ritiro formale della Russia dallo stesso accordo e alle lamentele occidentali di lunga data secondo cui Mosca non stava onorando i termini del trattato.

La sospensione scatterà il 7 dicembre per gli Stati Uniti.

“Il ritiro della Russia è l’ultima di una serie di azioni che mina sistematicamente la sicurezza euro-atlantica”,

ha affermato in una nota l’organo di governo della Nato, il Consiglio Nord Atlantico.

La sospensione della partecipazione al trattato – che ha continuato a essere rispettato anche dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia e dell’Unione Sovietica – darà agli Stati Uniti maggiore flessibilità nello schierare forze sui fianchi settentrionale e meridionale della Nato, comprese la Romania e la Bulgaria, vicino all’Ucraina.

Consentirà, inoltre, agli alleati occidentali dell’Ucraina di evitare di condividere informazioni sullo schieramento delle loro forze con le nazioni vicine alla Russia.

Proprio oggi la Russia ha concluso la procedura per ritirarsi dal trattato sulle forze convenzionali in Europa (Cfe), al quale aveva già sospeso la sua partecipazione negli anni passati.

“La procedura prevista dal Trattato Cfe per il ritiro della Russia da questo trattato si è conclusa alla mezzanotte del 7 novembre 2023. Pertanto, il documento giuridico internazionale, la cui validità il nostro Paese ha sospeso nel 2007, è diventato per noi storia”, ha dichiarato il ministero della difesa russo.

Putin aveva firmato una legge per il ritiro di Mosca dall’intesa a maggio, cioè poco più di un anno dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.

Come detto, l’accordo risale al 1990 e poneva dei limiti al numero di armi convenzionali che la Nato e i Paesi allora nel Patto di Varsavia potevano dispiegare in Europa.

Il crollo del’Unione Sovietica nel 1991 aveva portato a un totale cambiamento degli equilibri strategici, inducendo la Russia a ratificare nel 1999 una versione aggiornata del trattato.

Nel 2007 aveva imposto, tuttavia, una moratoria all’osservanza del trattato e nel 2015 aveva sospeso la propria partecipazione all’organo consultivo lamentando che i Paesi della Nato non lo avevano ratificato.

Redazione Nazionale

Recent Posts

Val Susa, si stacca un’enorme valanga su un’area sciistica: partita la macchina dei soccorsi

Paura in alta Valle di Susa, a Bardonecchia in provincia di Torino, dove si è…

29 minuti ago

Terribile fuori strada con l’auto, ferito un uomo: l’intervento dei Vigili del Fuoco in provincia di Latina

Un’auto finisce fuori strada in via Maina a Sezze: necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco…

2 ore ago

Via D’Amelio: “Il pentito Maurizio Avola mente, non partecipò alla strage”

La Procura di Caltanissetta non crede al pentito: "Può essere eterodiretto" Quando sostiene di aver…

3 ore ago

Cosenza, fratellini di 2 e 4 anni, in ospedale con fratture e lesioni: indagate mamma e nonna

A Cosenza decreto allontanamento urgente nei confronti delle due donne che negano qualsiasi forma di…

3 ore ago

Mascalucia, scoperta serra artigianale per la coltivazione di marijuana. Arrestato 38enne – VIDEO

I Carabinieri hanno scoperto a Mascalucia un’abitazione in cui un 38enne del posto aveva creato…

3 ore ago

Viene punito per non aver fatto i compiti, si vendica e denuncia il padre: “Ha la droga in casa”

Un bambino di 10 anni ha reagito male dopo essere stato rimproverato dal padre per…

3 ore ago