Pubblicato il 21 Marzo 2022
Vladimir Putin punta ad un piano B e cambia strategia, anche in considerazione del fatto che la resistenza ucraina ha impedito una vittoria lampo, il leader russo passa ad esercitare pressioni su Kiev, al fine di affermare la supremazia russa sui territori e di ottenere la neutralità del Paese di Zelensky.
Un ponte terrestre
Lo affermano alcuni alti funzionari dell’amministrazione Biden, secondo quanto pubblicato dal Wall Street Journal: Putin vuole imporre all’Ucraina le richieste territoriali relative al sud e all’est del Paese. La Russia ha già preso il controllo della Crimea e del Donbass nel 2014, ora vuol costruire un “ponte terrestre” fra la Russia occidentale e la Crimea ed estendere il suo controllo del Donbass, sempre secondo i funzionari statunitensi. Se simili richieste fossero respinte, a Putin resterebbe l’opzione di proseguire i combattimenti, tenendo stretti tutti i territori conquistati fino ad ora.
I funzionari Usa: Putin “sembra modificare tattica assediando” le città
Sulla base delle stesse fonti, Putin “sembra modificare tattica, assediando le città. E ancora: “Per i cittadini ucraini questo significa settimane, se non mesi, di attacchi da parte di un esercito russo indebolito, che spesso si accontenta di sparare missili e artiglieria a distanza”.
“Pressioni su Zelensky”
“Questo cambiamento di strategia è progettato per fare pressione sul governo di Zelensky, affinché rinunci al territorio e alle questioni riguardanti la sicurezza“. L’interpretazione, sempre secondo il Wall Street Journal, “non è il risultato di una valutazione formale dell’intelligence, ma è il punto di vista di alcuni funzionari statunitensi con accesso a informazioni riservate che non dicono se la strategia funzionerà“. E infine: “Alcuni analisti notano invece la difficoltà di valutare gli obiettivi di Putin e avvertono che non bisogna fare troppo affidamento agli sviluppi del campo di battaglia“.
Il no russo al cessate il fuoco
Il Cremlino, secondo il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov, non prende in considerazione la dichiarazione di un cessate-il-fuoco in Ucraina durante i negoziati russo-ucraini: “No. Qualsiasi sospensione viene sfruttata dalle unità nazionaliste (ucraine) per riorganizzarsi e continuare gli attacchi all’esercito russo”. Secondo Peskov, che rispondeva a una domanda in proposito, gli ucraini hanno ripetutamente violato il cessate-il-fuoco.
Coprifuoco a Kiev
Intanto, a Kiev c’è il coprifuoco, da questa sera fino all’alba di mercoledì. Vitali Klitschko, sindaco della capitale ucraina, lo ha annunciato su Telegram. Il coprifuoco avrà inizio alle ore 20 ora locale e si protrarrà fino alle 7 di mercoledì mattina. Il primo cittadino ha aggiunto: “Chiedo a tutti di rimanere a casa e nei rifugi, quando suona l’allarme“.