Pubblicato il 29 Agosto 2020
Erano in vacanza nel Salento, precisamente a Gallipoli, ma più che una vacanza la loro sembrava essere una spedizione per vendere più droga possibile e guadagnare qualche soldino. Ancora un caso che coinvolge dei turisti milanesi in situazione poco consone ad una vacanza, dopo i tre trapper milanesi ad Otranto, ancora le forze dell’ordine salentine al lavoro per cercare di far rispettare le regole e le leggi e di farlo non solo con i propri concittadini. Questa volta è toccato a due ragazzi provenienti da Milano fare i conti con la giustizia mentre erano in vacanza nel Salento. I due milanesi ora sono finiti nei guai per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma clandestina. Queste le accuse che i Carabinieri del Nor della Compagnia di Gallipoli hanno contestato ai due sorpresi a Lido Conchiglie, a Gallipoli, con più di due chili e mezzo di hashish e due pistole.
La vacanza nel Salento che non vorremmo. Si riapre la polemica sulla Gallipoli selvaggia
È durata quindi meno del previsto la vacanza nel Salento per i due milanesi. N.L.P., 28 anni e A.E.A., 31 anni, avevano scelto di soggiornare a Lido Conchiglie, a Gallipoli, ma il loro intento, come detto, non era solo quello di godersi il mare locale nella loro vacanza nel Salento. I carabinieri della Compagnia di Gallipoli, infatti, li hanno arrestati in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine. I militari hanno proceduto con una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dei due milanesi ed hanno trovato in loro possesso oltre 2 chili e mezzo di hashish e due pistole modello revolver P 38. Sia la droga che le armi sono state sequestrate. I due pusher sono stati condotti nel carcere di Borgo San Nicola. Ennesimo evento spiacevole che si verifica a Gallipoli per un turismo che spesso fa parlare di sé per motivi diversi da quelli che ci si aspetta. Dopo qualche estate di tregua, purtroppo, è tornata prepotentemente la polemica sul turismo selvaggio in una delle mete più ambite della costa jonica, in quella Gallipoli che meriterebbe ben altro turismo.