Pubblicato il 16 Dicembre 2021
Mentre in tutto l’Europa Occidentale, è quindi anche in Italia, cresce la paura per la nuova Variante Omicron e si continua a discutere su chiusure e Super green pass, sono partite oggi, giovedì 16 dicembre, in tutta la Puglia, le vaccinazioni per i più piccoli e per i bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Quella della vaccinazione ai bambini è certamente una questione che fa e continuerà a far discutere, ma Aifa, Ema e medici pediatrici hanno garantito su sicurezza ed efficacia. In Puglia sono quattro le strade possibili per la somministrazione: nei centri di riferimento per i bimbi fragili, a casa se la fragilità è importante, dai pediatri di fiducia e nelle scuole in orario extrascolastico. Oggi, intanto, è partita la campagna vaccinale pediatrica anticovid in Puglia ed è partita nell’ospedale Giovanni XXIII di Bari. Negli otto ambulatori allestiti nel pediatrico sono stati convocati i primi 200 piccoli pazienti con le loro famiglie. Si tratta di bimbi affetti da patologie metaboliche, infettive, nefrologiche, cardiologiche, neurologiche, diabetologiche e pediatriche in cura nei centri specialistici del Giovanni XXIII. All’ingresso dell’ospedale un gonfiabile gigante a forma di pupazzo di neve ed il personaggio dei cartoon Olaf ha dato il benvenuto alle famiglie. A intrattenere i piccoli pazienti durante l’attesa i volontari delle associazioni che hanno organizzato attività ludiche, laboratori, bolle di sapone e distribuito palloncini, succhi di frutta e biscotti. Babbo Natale, infine, ha consegnato a ciascun bambino vaccinato un regalo
“L’adesione credo sia buona per l’inizio – ha spiegato il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro – oggi stiamo facendo una verifica del numero delle scuole per ciascuna provincia e per ciascuna città, del numero tendenziale delle adesioni in modo da orientare l’attività di marketing della salute nei prossimi giorni”.
Il governatore della Puglia Michele Emiliano dichiara: “Io vorrei che tutte le famiglie pensassero assieme ai loro pediatri a questa decisione e assecondassero queste indicazioni che riceviamo dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità, dall’Aifa, dal Ministero della Salute italiano. Evidentemente gli scienziati ai quali siamo affidati in tutto questo periodo, perché non ci sono alternative che il parere delle persone che studiano e approfondiscono queste questioni ci dicono che non solo i vaccini non sono pericolosi ma hanno un vantaggio importantissimo: evitano che i nostri figli e le nostre figlie possano ammalarsi con complicazioni assai gravi e, soprattutto, consentono una gestione in caso di contagio molto più semplice e molto meno problematica”.