Pubblicato il 13 Marzo 2021
“Puntiamo a chiudere entro l’estate”. Così si è espresso, in merito alla campagna di vaccinazione anti Covid in Italia, il generale alpino Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid in un colloquio con il quotidiano ‘Il Foglio’ dall’hub di Fiumicino. Per il commissario, “il Lazio sta camminando molto bene: è un buon segnale. Il piano procede spedito: siamo arrivati alla categoria 79-80 anni, più le Forze armate, i vigili e le categorie fragili“. Il generale entro questo week-end lancerà il nuovo piano. Scrive il quotidiano: “Comprenderà centri come questo, certo. Uno simile l’ho allestito per la Difesa alla Cecchignola, poi cercheremo di essere più capillari possibili”. Sugli effetti del vaccino AstraZeneca, il commissario è sicuro: “Ha lo 0,002 per cento di casi assoggettabili a patologie gravi. E’ stato pubblicizzato male, purtroppo. Dai miei incontri con i vertici dell’Ema mi è stato ribadito che AstraZeneca è un prodotto fortissimo: teoricamente più la classe è avanzata e più funziona. Sui giovani, per paradosso, provoca risposte forti perché essendo forte con adenovirus dà una carica importante fin da subito con anticorpi, gli anziani che ne hanno di meno stanno subito meglio. Io farò AstraZeneca. C’è stato un problema di percezione, senza dubbio e una serie di problemi con le liberatorie. Tutto si risolverà quando arriverà Johnson & Johnson, a partire dalle problematiche logistiche, visto che la dose è unica”.
Figliuolo precisa: “Puntiamo a chiudere la campagna entro l’estate, se faremo prima saremo stati più bravi. Se andrà male, tornerò a fare quello che facevo prima. Scherzo, ovviamente. Normalmente faccio le battaglie per vincere. L’importante non sono io, ho detto sì per senso di responsabilità verso lo Stato. Vedrete, vincerà l’Italia”. (fonte: Adnkronos)