Pubblicato il 1 Settembre 2023
Benché il Covid circola ancora, il periodo nero della pandemia è finalmente alle spalle e si è tornati alla vita normale. Ci sono però ancora strascichi della pandemia e, in particolare, si riaccende il dibattito sull’obbligatorietà del vaccino, soprattutto dopo la vicenda di una 50enne di Savona multata di 100 euro poiché si è rifiutata di sottoporsi al vaccino anti-Covid.
Il ricorso della 50enne no vax
Una 50enne di Boisano è stata multata di 100 euro perché ha rifiutato la vaccinazione anti-Covid, spiegando di non averne bisogno poiché pratica yoga, gode di buona salute e ha una certa conoscenza in materia essendo quasi laureata.
Per questo motivo ha presentato ricorso al Giudice di Pace di Savona, Marco Tiby, che come spiega La Repubblica ha accolto le sue motivazioni e ha quindi deciso di sospendere la multa.
La partita però è ancora aperta e il 12 settembre è prevista l’udienza che emetterà la sentenza definitiva sul caso.
Le motivazioni della donna
La 50enne ha spiegato che era in ottima salute e aveva un “un progetto di salute personale consolidato negli anni, attraverso la pratica dello yoga e l’utilizzo in via preferenziale delle medicine non convenzionali riconosciute anche dalla medicina ufficiale”.
Ha poi aggiunto di avere una buona preparazione scientifica, avendo studiando scienze biologiche pur senza il conseguimento della laurea. Nel ricorso ha rivolto parole anche piuttosto forti contro politici, giornalisti e scienziati che a suo dire avrebbero demonizzato i no vax in questi anni.
La donna ha poi concluso che l’imposizione del vaccino è una “vera e propria violazione dei diritti umani fondamentali quali la libertà di pensiero e la libertà di espressione”, ricordando fieramente di essere un’attivista di Amnesty International.