Pubblicato il 27 Luglio 2022
Pochi giorni fa il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria globale. La malattia è arrivata anche in Italia ed è scattato l’allarme in Campania, dove al momento sono ben 14 i casi accertati.
I casi di vaiolo delle scimmie riscontrati in Campania
Come spiega il dottor Alessandro Perrella, primario delle Malattie Infettive emergenti dell’ospedale Cotugno di Napoli, si sta studiando la malattia da maggio, quando in Campania i casi era pochissimi. Oggi ne sono già 14 e vengono essere curati con l’isolamento domiciliare.
Tra i casi riscontrati ce ne sono 3 a Caivano, dove un’intera famiglia è stata posta in isolamento in via precauzionale, mentre un altro caso è stato accertato a Gricignano, in provincia di Caserta.
I consigli del dottor Perrella: “Vivete le avventure estive con senso di responsabilità”
Come riporta Fanpage, il dottor Parrella spiega come si trasmette il virus: “Si mischia con droplets (le goccioline respiratorie che si emettono starnutendo, tossendo o semplicemente parlando) o tramite contatto delle vescicole che sono piene di particelle virali e se hai un contatto con quel liquido, oppure vanno nell’aria e tu le respiri, lo prendi”.
Il dottore invita poi i cittadini ad avere un maggior senso di responsabilità, soprattutto in questa stagione dove è più facile avere rapporti occasionali: “In rapporti sessuali non protetti il rischio di contagio aumenta, sia in quelli eterosessuali che omosessuali.
Siamo in una stagione che porta spesso a delle avventure estive – prosegue Perrella – si deve vivere, ma con un grande senso di responsabilità personale. Ognuno di noi ha la capacità di comprendere il pericolo, quindi se ho una vescicola o più vescicole sul corpo, soprattutto nelle parti genitali, devo farmi controllare, non posso vivere senza pensarci”.