Pubblicato il 22 Agosto 2024
Questa mattina un uomo che si è recato al reparto di Urologia dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento ha scatenato il panico per un sospetto caso di vaiolo delle scimmie, sul quale si è rafforzata l’attenzione in Italia dopo che il 14 agosto l’Oms ha annunciato una nuova emergenza sanitaria connessa all’epidemia di un nuovo ceppo di Mpox più contagioso.
Il panico in ospedale
Molti testimoni hanno raccontato che un cittadino africano, insieme ad un suo connazionale, dopo la triage si era presentato per sottoporsi ad una visita specialistica lamentando un forte malore. Dopo il controllo e gli esami del sangue si è diffusa la voce che l’uomo potesse avere il vaiolo delle scimmie, notizia che ha scatenato il panico tra gli altri pazienti in attesa che sono fuggiti via a gambe levate. Tuttavia, come riferito dall’Asp ad AgrigentoNotizie, non si tratterebbe di vaiolo delle scimmie ma di impetigine infettiva, almeno dalle prime valutazioni delle lesioni cutanee.
La notizia falsa ormai però si era diffusa e non c’è stato verso di riportare la calma in ospedale. In ogni caso i medici, per precauzione, hanno comunque preferito sanificare i locali. Tuttavia dell’uomo, e della persona che lo aveva accompagnato, si sono perse le tracce.
Cos’è il vaiolo delle scimmie e come si trasmette
Il vaiolo delle scimmie, noto come Monkeypox, è causato da un virus simile a quello del vaiolo, ma meno grave. Si può trasmettere tramite l’attività sessuale, il contatto diretto con le lesioni della pelle e delle mucose o con i fluidi corporei, quando si parla faccia a faccia tramite le goccioline di saliva o toccando oggetti contaminati.
I sintomi sono eruzioni con vescicole in varie parti del corpo, febbre, linfonodi ingrossati, dolori a livello rettale e infiammazione. Altri sintomi meno gravi sono mal di testa, debolezza e dolori muscolari. L’ultimo ceppo di Mpox è decisamente più contagioso e per questo motivo la notizia ha fatto scattare il fuggi fuggi generale dall’ospedale di Agrigento.