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vaiolo delle scimmie

Vaiolo delle scimmie, primi casi riscontrati in Puglia

Pubblicato il 9 Giugno 2022

Il tanto famigerato è chiacchierato vaiolo delle scimmie è arrivato anche in Puglia e fa scattare l’allarme per quest’altro incubo su cui l’umanità deve fare i conti. Si tratta di un caso accertato e di un altro che sembra, purtroppo, sempre più realistico. In entrambi i casi, però, i soggetti sono in buone condizioni di salute e sono stati isolati in casa, ma a complicare le cose sarebbe il tracciamento. Entrambi i casi sarebbero stati riscontrati nel barese. È stato il laboratorio di epidemiologia del Policlinico di Bari ad accertare il primo caso di vaiolo delle scimmie su un uomo in Puglia. Si tratta di un 36enne del Barese che, attualmente, si trova in “stretto isolamento” domiciliare.L’accertamento è avvenuto dopo uno screening per sospette eruzioni cutanee. Il dipartimento di prevenzione dell’Asl di Bari procederà con il tracciamento dei contatti. Secondo le prime indiscrezioni l’uomo sarebbe rientrato in Puglia, dopo un viaggio a Londra, nei 21 giorni precedenti alla manifestazione dei primi sintomi.

Il secondo caso, in ordine di tempo, invece, sta complicando le fasi del tracciamento. L’uomo, anch’egli barese, si è rivolto al Policlinico della Bari perché mostrava lesioni compatibili con il contagio da vaiolo. Le indagini successive hanno confermato i sospetti dei medici. Non è però un viaggio all’estero l’indiziato numero uno, perché l’ultimo viaggio fatto dal paziente, in Egitto risale a tre mesi fa. Troppi per legarlo alla comparsa della malattia e quindi bisogna tracciare i contatti diretti negli ultimi 21 giorni. Questo sta creando problemi ed enormi difficoltà sul tracciamento. Il vaiolo virus è trasmissibile solo per contatto diretto e, quindi, bisogna necessariamente scambiarsi baci, abbracci o avere rapporti sessuali per infettarsi. E, va da sé, che queste sono informazioni abbastanza intime e riservate che non tutti hanno voglia di condividere con gli esperti della Asl.