Si era lanciato intorno alle ore 12 dal Piz da Lech, esattamente da Colfosco.
La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio dei carabinieri giunti sul posto.
Secondo quanto ricostruito dall’Ansa, sembra che si fosse incontrato con altri 5 jumper sul posto, una zona molto conosciuta per questo tipo di disciplina.
Sarebbero stati loro a chiamare i soccorsi dopo l’incidente.
I soccorritori, arrivati con l’elicottero dell’Aiut Alpinisc Alta Badia avrebbero avvistato il cadavere in un canalone ghiacciato a 2.400 metri di quota, una zona impervia e priva di sentieri.
Secondo quanto riferito da AltoAdige.it, il corpo sarebbe stato recuperato e trasferito nella cappella mortuaria a valle, a Corvara, dopo l’autorizzazione della Procura.
Sabato scorso un francese 33enne aveva perso la vita in circostanze simili in Trentino, dopo essersi lanciato dal Becco dell’Aquila.
Era precipitato per via di un errato stallo della vela durante l’ultima fase del volo, finendo sulla strada nei pressi della piazzola d’atterraggio posta ai piedi delle Placche Zebrate.
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