Pubblicato il 27 Aprile 2021
Grossa apprensione aveva destato, nei giorni scorsi, la possibilità dell’arrivo della variante ‘indiana’ del covid nella folta comunità presente in provincia di Latina, soprattutto tra Sabaudia, Terracina e Fondi.
Per questo, è stata avviata una massiccia campagna di analisi, sottoponendo più persone possibile ai tamponi, che sono stati poi inviati all’istituto Spallanzani per gli approfondimenti epidemiologici. Dai primi riscontri, arrivati in queste ore, sembrerebbe non esserci traccia della pericolosa variante, che sta facendo strage nel sub continente asiatico.
Un annuncio fatto all’Adnkronos Salute dal direttore dell’Inmi Spallanzani Francesco Vaia. “Stiamo continuando nella sorveglianza attiva e con gli esami dei tamponi – spiega ancora Vaia – ma al momento zero casi variante indiana”.
Uno screening che continua anche in questi giorni, soprattutto nelle aziende agricole dove gli indiani vengono impiegati nella cura dei campi.
“Non bisogna terrorizzare e rincorrere le varianti facendo preoccupare l’opionione pubblica – ha aggiunto il direttore dello Spallanzani all’Adnkronos Salute – Il virus muta continuamente, quindi noi dobbiamo isolare le mutazioni, studiarle e adattare gli strumenti che abbiamo, i vaccini e le terapie innovative, per contrastare anche le mutazioni. In questo momento serve positività”.