Pubblicato il 16 Settembre 2021
In seguito alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord, i carabinieri di Casoria ieri mattina hanno arrestato 13 persone accusate di detenzione e cessione a terzi di sostanze stupefacenti come marijuana, cocaina, crack e cobret.
Le indagini, condotte tramite videoriprese, intercettazioni ambientali e attività di riscontro sul territorio, sono state condotte dal mese di gennaio al mese di giugno 2020 ad opera dei carabinieri di Casoria.
Le indagini hanno accertato l’esistenza di un accurato meccanismo finalizzato alla vendita di droga, senza il rischio di essere scoperti per gli spacciatori.
L’attività si svolgeva in una palazzina nel Parco Verde di Caivano. La porta di accesso allo stabile era chiusa dall’interno quindi gli acquirenti, che si interfacciavano con lo spacciatore tramite una feritoia, non potevano vederlo.
All’esterno della palazzina c’erano i cosiddetti “pali” che avevano il compito di avvisare lo spacciatore dell’arrivo delle forze dell’ordine, o di gestire il flusso dei clienti durante i rifornimenti di droga.
Durante le indagini sono stati individuati personaggi che si occupavano materialmente dell’approvvigionamento della droga, che veniva consegnata allo spacciatore in quantità contenute, e del recupero dei profitti derivanti dalla vendita.
C’erano veri e propri “turni di lavoro” tra gli spacciatori, che si alternavano notte e giorno per garantire che l'”attività” restasse aperta 24h.
Tra l’altro è stato accertato che le persone che abitavano nello stabile per raggiungere le loro abitazioni erano costrette ad attendere che lo spacciatore aprisse il portone, per poi essere controllate e monitorate.