Pubblicato il 24 Febbraio 2023
Avrebbero trovato l’ispirazione in una serie televisiva: “Da lì – avrebbero detto – ci è venuta l’idea”.
Attirato in un casolare abbandonato, poi legato, sequestrato e rapinato: ecco da cosa sarebbe stato ispirato l’incubo vissuto sabato pomeriggio da un 48enne a Vedelago, in provincia di Treviso.

Tre ragazzi, un maggiorenne e due minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri per sequestro di persona, lesioni personali, rapina aggravata e porto abusivo di oggetti atti a offendere.
I tre hanno messo in atto il loro piano diabolico dopo avere visto una serie tv.
E’ la ricostruzione di quanto accaduto secondo gli inquirenti.
La vittima viene adescata in una piattaforma social per incontri. Gli viene dato appuntamento in una casa in costruzione di via Marconi a Vedelago.
L’uomo parcheggia la sua auto poco lontano e poi si dirige con il giovane col quale aveva appuntamento nel casolare dove, però, scatta l’agguato.
I due complici, che erano già all’interno del casolare, lo immobilizzano, lo legano mani e piedi, gli chiudono la bocca con il nastro adesivo e lo tengono a bada sotto la minaccia di un coltello e di un taser.
Quindi lo derubano dei soldi e delle carte bancomat
Mentre in due controllano l’ostaggio, il terzo esce in bicicletta per andare a prelevare il denaro dal bancomat della vittima. Una pattuglia dei carabinieri della compagnia di Castelfranco, in servizio di pattugliamento del territorio, nota il ragazzo e lo ferma per un controllo.
Da qui arrivano al casolare e liberano il 48enne.
I maggiorenni sono nel carcere di Santa Bona, mentre il minorenne nel carcere minorile di Treviso. Il più giovane dei tre accusati ha soltanto 15 anni, è uscito dal centro di prima accoglienza ed è tornato a casa.
L’arresto è stato convalidato ma la Procura minorile di Venezia non gli avrebbe contestato il reato più grave, cioè quello di sequestro di persona. Secondo il suo legale, l’avvocato Maria Francesca Sedran del Foro di Venezia, non sarebbe la mente del gruppo e soprattutto non sarebbe lui la persona che avrebbe materialmente adescato il 48enne promettendo un incontro trasgressivo.