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Borseggiatori

Borseggio. Fonte: Fai.informazione.it

Le borseggiatrici di Milano migrano a Venezia: i cittadini organizzano la ‘difesa’

Pubblicato il 12 Maggio 2023

Continua lo scontro – sempre più violento – dei cittadini delle città più popolose d’Italia contro i borseggiatori “da stazione”: molte le ‘reazioni’ a Milano, a Roma, a Firenze e ora anche a Venezia, l’ultima città ribelle.

Qui, addirittura, i cittadini si riconoscono già in un’organizzazione di volontari vera e propria: i “Cittadini non distratti”, si tratta di un gruppo numeroso, compatto e animato da un certo senso di patriottismo.

Molti gli interrogativi che nascono dalla loro azione: l’impegno del gruppo, serve effettivamente a qualcosa, a risolvere il problema o si tratta solo di azioni ‘teatrali’? I loro interventi sono moralmente corretti o sono ingiusti? E, soprattutto, questi gruppi si muovono nell’ambito della legalità?

Borseggiatori anche a Venezia per la stagione turistica

A onor del vero, l’organizzazione dei “Cittadini non distratti” esiste già da qualche tempo; adesso, però, la loro attività è molto aumentata in conseguenza del maggior flusso turistico che, attira, un numero maggiore di borseggiatori in città.

Per l’occasione, infatti, i borseggiatori arrivano perfino da Milano, da Firenze e da Roma; sono veri e propri “maghi” del furto, che identificano bene le loro vittime e sono disposti anche a lunghe ‘trasferte’ per rubare.

“Ocio al tacuin!”: l’allarme si diffonde nelle stazioni veneziane

Come già scritto però, le difese contro questi ladri aumentano; a Venezia – per esempio – ma anche in altre città, i borseggiatori vengono filmati in flagranza di reato, i loro video diffusi, le loro facce messe alla gogna e alla conoscenza dei viaggiatori.

Addirittura, sempre a Venezia, è stato ‘ideato’ un grido d’allarme per avvertire il malcapitato che sta per essere derubato: infatti, chi vede all’opera un borseggiatore, grida: “Ocio al tacuin!” (occhio al portafogli!).