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Venezia, mostra fotografica “Viaggiare: è incontrare sguardi, volti, persone”,

Pubblicato il 22 Ottobre 2024

Scuola Grande S. Teodoro, dal 26 ottobre al 6 novembre 2024

Presentazione dell’autore


La mostra “Viaggiare: è incontrare sguardi, volti, persone”, ospitata
presso la Scuola Grande S. Teodoro di Venezia dal 26 ottobre al 6
novembre 2024, presenta una selezione delle fotografie che ho scattato
durante i miei viaggi a Sydney, Melbourne, New York e in quattordici paesi
tra i tanti che ho visitato: Sri Lanka, Bangladesh, Vietnam, Cambogia,
India, Ladakh, Iran, Uzbekistan, Etiopia, Kenya, Madagascar, Paraguay,
Argentina e Brasile.


Ogni viaggio è stato un percorso alla ricerca di qualcosa di più profondo
rispetto al semplice atto del “vedere” o del “visitare” i luoghi. Ho sempre
cercato di andare oltre il classico concetto di turismo, mettendomi in
ascolto attivo delle realtà in cui mi trovavo, rispettandone le differenze e
le particolarità. L’incontro con gli altri, attraverso i loro sguardi, volti e
gesti, è stato il vero fulcro della ogni mia esperienza. Le fotografie esposte
sono frutto di questi incontri, scattate in modo spontaneo, senza mai
“mettere in posa” le persone, cogliendo l’autenticità del momento e la
sua spontaneità.


Alla fine di ogni viaggio non ho mai avuto la sensazione di aver
semplicemente attraversato dei luoghi, ma piuttosto di essere stato
attraversato io stesso da quei luoghi, che sono diventati parte integrante
di me. Le fotografie qui esposte non sono dunque semplici “ricordi”
congelati nel tempo, ma vere e proprie “memorie viventi”, capaci di
rendere attuali i momenti in cui furono scattate. Esse evocano le emozioni
autentiche di quegli incontri, permettendo non solo di rievocare la realtà
vissuta, ma anche di comprenderla attraverso l’esperienza di chi la abitava
quotidianamente.


In questo modo la mostra diventa la proposta di riflettere sul viaggio
come un incontro vero, profondo con l’umanità e le culture del mondo,
dove ogni sguardo e ogni volto hanno una storia da esprimere.
Queste foto raccontano che è possibile abbattere confini e distanze
mettendosi in relazione con realtà diverse, anche opposte a quelle del
nostro quotidiano, lasciandosi sorprendere, guardando oltre il proprio
orizzonte.