Non le è bastato il fiuto con cui ogni giorno smaschera, filma e pubblica in diretta sulle pagine social del gruppo “Cittadini non distratti” le decine di borseggiatori in azione a Venezia ai danni di visitatori e residenti. Ad essere derubata del suo smartphone giovedì pomeriggio è stata proprio Monica Poli, veterana del comitato veneziano diventata celebre per i suoi inseguimenti dei ladri di strada al grido di “Attenzione borseggiatori! Pickpockets!” per le calli del centro storico. Da “vigilante” a vittima: è successo in un attimo, a piazzale Roma, uno dei punti più critici dove Poli e altri volontari solitamente intervengono, inchiodando chi approfitta dell’affollato interscambio tra autobus, tram e vaporetti per colpire soprattutto i viaggiatori. In un istante di distrazione un delinquente le ha preso il telefono dalle mani sotto lo sguardo di un testimone, facendo perdere le proprie tracce. Che la malcapitata sia stata proprio lei, attivista anti borseggiatori, può essere stato un caso o forse un segnale intimidatorio. Fatto sta che nelle ultime 24 ore si è interrotta la pubblicazione di video, all’ordine del giorno, in cui la “cittadina non distratta” denuncia gli scippi mentre rincorre di persona i malintenzionati.
Sulle pagine TikTok, Facebook e Instagram del comitato veneziano sono questi i contenuti più frequentati: uno su tutti, quello virale girato nei pressi della stazione ferroviaria di Santa Lucia, che sfiora i 60 milioni di visualizzazioni. La tattica di pubblicare le immagini dei malviventi è nata per disincentivare i delinquenti e per rendere consapevole del pericolo i turisti che raggiungono Venezia. Non solo: le immagini servono anche a rendere riconoscibili i “predatori”. Come la foto pubblicata un paio di giorni fa con questa didascalia: «Questa ladra borseggiatrice (che tutti i giorni ruba a Venezia) ha sputato in faccia e dato un calcio a una ragazza che lavora con i tour turistici». Il fenomeno ha portato in pochi mesi Monica Poli a una inattesa fama internazionale fatta di interviste rilasciate alla stampa estera fino alle riprese in chiave comica realizzate da Chiara Ferragni e dall’Nba al ritmo del suo grido per le calli veneziane.
“Erano anni che non veniva derubato uno dei nostri”, fa presente il comitato Cittadini non distratti, commentando l’episodio. Poli è al momento irreperibile. “L’ultima volta era toccato a un portafoglio. La speranza è che il cellulare venga bloccato al più presto – aggiungono dal gruppo -. Sicuramente negli ultimi tempi c’è più attenzione a questa piaga da parte delle istituzioni, e partecipazione delle forze dell’ordine che regolarmente avvisiamo. Lo sforzo però non è sufficiente. Se in mattinata vengono fermate dieci malviventi, con divieti già a loro carico il pomeriggio sono già di nuovo a piede liberi. Il punto è sempre lo stesso: la riforma Cartabia. Rendendo praticamente impossibile intervenire, ha legittimato l’arte del furto che non solo a Venezia è diventata un lavoro. Abbiamo scritto al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e degli Interni, Matteo Piantedosi, perché ci mettano mano al più presto”.
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