Pubblicato il 6 Agosto 2020
Il presidente Gaudini, nel confronto avviato in commissione Ambiente, ha illustrato quello che si sta realizzando a livello centrale a fronte di carenze endemiche come la mancanza di personale e di strumentazione nel settore del verde municipale, anche alla luce della situazione legata al Covid.
Per l’assessore Luigi Felaco le difficoltà evidenti di personale dedicato all’interno delle Municipalità devono trovare anche un protagonismo del centro, al di là di quelle che sono le competenze municipali. Per adesso si lavora con il personale disponibile e contando anche sulle unità di personale ex LSU, ora stabilizzate, che hanno tre centri di raccolta in città, tra cui il polifunzionale di Soccavo, dai quali vengono smistati gli interventi su segnalazione delle Municipalità e dei cittadini. A questi si aggiungono quelli impegnati nelle scuole per la cura del verde scolastico, in parte affidata alla Napoli Servizi.
Infine, solo in minima parte ormai, a causa dei pensionamenti che in un anno hanno ridotto drasticamente la disponibilità dei giardinieri, provvede il servizio dei giardinieri delle Municipalità. Per ovviare alle difficoltà è già stata fatta richiesta al Direttore generale e ad ASIA di trovare soluzioni nell’ambito della task force creata ad hoc sul tema della ripresa delle scuole. Resta indifferibile, però, fare il punto con l’ assessore al Personale e al Lavoro sul tema del personale dedicato alla gestione del verde, anche alla luce degli ulteriori pensionamenti previsti. Si ricorda, infatti, che in questo mandato i giardinieri del servizio Verde sono diminuiti dalle 150 alle 50 unità, un terzo del personale, e la stessa dinamica si è ripetuta nelle Municipalità. Nel giro di un anno, è certo, questa figura sparirà, e urge fare un punto per capire come riorganizzare il settore, anche operando una revisione dei progetti dei 400 soci cooperatori, alla luce delle mutate esigenze e della priorità che esistono rispetto al verde cittadino. Allo stesso tempo è chiaro che c’è bisogno anche di fondi, un tema ormai risolto per il verde verticale e che deve esserlo analogamente per il verde orizzontale. Resta ora la priorità della ripartenza delle scuole, attualmente il punto nevralgico dell’azione amministrativa dopo i mesi di chiusura a causa dell’emergenza Covid 19.
I direttori e i tecnici delle dieci Municipalità cittadine oggi presenti hanno riepilogato territorio per territorio la situazione delle rispettive dotazioni di personale e attrezzature. Poche unità di giardinieri, in molti casi alla soglia della pensione o in servizio con limitazioni, pochi o spesso assente la figura del sorvegliante, pochi gli autisti e i mezzi di trasporto e le attrezzature tecniche, difficoltà a garantire l’apertura e la pulizia dei parchi e delle aree verdi, ricorso laddove possibile al supporto della cooperativa “25 Giugno” e della cooperativa “Primavera 3” della Città Metropolitana per interventi straordinari di pulizia e al supporto della Napoli Servizi per la manutenzione del verde scolastico, solo nelle scuole affidate alla partecipata nell’ambito del contratto di servizio.
Uno stato generale di grave difficoltà, che i direttori delle Municipalità hanno da tempo posto all’attenzione dei diversi assessori che si sono avvicendati alla delega del Verde e del servizio centrale, e che si era pensato di risolvere centralizzando le dotazioni e le risorse per intervenire con programmi condivisi sulla base delle necessità segnalate dai territori. Una strategia di fatto mai attuata, che avrebbe consentito di mantenere le prerogative delle Municipalità e di mettere in comune le rispettive disponibilità coordinando dal centro gli interventi.
Nella direzione della soluzione delle difficoltà attuali attraverso l’allargamento del contratto di servizio con ASIA e Napoli Servizi si è espresso Francesco Vernetti (DemA), anche in qualità di presidente della commissione con delega al Decoro urbano. Anche i soci cooperatori, ha ricordato Vernetti, si ridurranno a breve di molte unità per i pensionamenti, con la conseguente riduzione del conseguente supporto attualmente assicurato almeno in una parte dei territori municipali.
Diverse le domande sulla gestione delle diverse aree verdi poste da Sergio Colella (DemA), mentre il presidente Gaudini ha assicurato che la commissione, già da lungo tempo al lavoro su questo tema, riprenderà la discussione a settembre.