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Giallo a Verona: donna ritrovata morta in casa, vicino a lei il figlio in una pozza di sangue

Pubblicato il 21 Settembre 2024

Vago di Lavagno, in provincia di Verona, è un paese sotto choc dopo la notizia dell’uccisione di Alessandra Spiazzi, donna 58enne ritrovata senza vita nella sua cucina nel pomeriggio di venerdì 20 settembre. Vicino a lei c’era il figlio 15enne, ferito e in gravissime condizioni. I carabinieri si sono limitati a dire che si tratta di un dramma familiare, ma non hanno fornito ulteriori informazioni.

Il terribile delitto si è consumato in via Galilei, una strada fatta da casette molto simili una dopo l’altra, da dove si sono sentiti colpi d’arma da fuoco e poi un assordante silenzio. Sono stati allertati i soccorritori dell’1-1-8 che, entrati nell’abitazione, si sono ritrovati davanti ad una scena raccapricciante: la donna ormai morta e il figlio 15enne vicino a lei in una pozza di sangue.

La ricostruzione del delitto

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri del reparto operativo di Verona e il sostituto procuratore di Verona Paolo Sachar, che stanno provando a ricostruire cos’è successo in quella casa di via Galilei. L’area intorno all’abitazione è stata transennata per impedire ai curiosi di avvicinarsi troppo e ostacolare le operazioni. Gli uomini della scientifica hanno lavorato a lungo per raccogliere reperti ed effettuare tutti i rilievi del caso per avere quante più informazioni utili.

Sarà molto importante la testimonianza del marito di Alessandra Spiazzi e padre del 15enne, che fornirà la sua versione dei fatti. I carabinieri hanno subito chiarito che l’uomo non è indagato e su di lui non c’è alcun provvedimento, ma che sarà ascoltato solo come persona informata dei fatti. Il 15enne intanto è stato trasferito all’ospedale di Borgo Trento in condizioni molto critiche. I vicini di casa hanno comunque riferito che da qualche giorno in quella casa si respirava un’aria molto pesante e che le liti tra la madre e il figlio erano sempre più frequenti e vibranti. Matteo Vanzan, scioccato da quanto successo, ha annunciato il lutto cittadino nel giorno del funerale della donna uccisa e ha annullato un evento musicale previsto questa sera 21 settembre.

Chi erano i membri della famiglia distrutta

Alessandra Spiazzi era un’impiegata ed era conosciuta in paese per il suo impegno nel sociale, come ricordato dal sindaco. Il marito della donna, Luciano Feltre, è un vigile del fuoco e segnala spesso al Comune le criticità relative all’arredo urbano del paese. Il figlio frequenta invece un liceo della provincia, pratica crossfit e partecipa all’attività parrocchiale del paese.

Insomma la famiglia era perfettamente inserita nel tessuto del paese e, nonostante i litigi sempre più accesi, nessuno si sarebbe aspettato un simile dramma familiare sul quale però deve essere fatta ancora piena luce.