Pubblicato il 11 Ottobre 2022
E’ deceduta così, in quella scuola che tanto amava e dove tutti la apprezzavano per il suo modo sempre pacato e gentile, Giovanna Fabrica, 44 anni, maestra alla primaria Carlo Ederle di Villa Bartolomea, a Verona.
L’insegnante, originaria di Naro, nell’agrigentino, abitava a Cerea con il marito Angelo, anche lui docente in un istituto del territorio.
Era arrivata al Comprensivo Ederle lo scorso anno per il cosiddetto potenziamento oltre che per l’insegnamento di materie curricolari come scienze e geografia.
All’improvviso, dopo aver salutato il maestro di italiano Tommaso De Stefani che avrebbe dovuto tenere le due ore successive, si è accasciata a terra, cadendo in posizione supina, a poca distanza dalla cattedra e dai banchi della prima fila.
Non senza richiamare nel frattempo l’attenzione dei bidelli e di altri insegnanti perché portassero al più presto in aula il defibrillatore in dotazione alla scuola e accompagnassero fuori i bambini.
Mentre De Stefani ha proseguito per oltre un quarto d’ora tutte le manovre nel tentativo di strappare alla morte la collega, sono arrivati alle Ederle prima un’ambulanza del 118 e subito dopo l’elisoccorso di Verona Emergenza, atterrato nel campo da calcio a poca distanza dall’istituto.
Purtroppo, però, dopo un’altra mezz’ora di manovre di rianimazione messe in atto dal personale medico e paramedico, l’insegnante è morta.