Pubblicato il 22 Agosto 2023
Il rapporto tra gli automobilisti italiani e gli autovelox sono ai minimi storici, soprattutto se concentriamo l’attenzione nella regione del Veneto. Solo pochi giorni fa a Cadoneghe, in provincia di Padova, era stato fatto esplodere un autovelox che aveva elevato ben 24.000 multe in un mese, un vero e proprio record negativo.
Ebbene l’insofferenza verso gli autovelox si sta allargando a macchia d’olio in tutto il Veneto, dove si stanno verificando molti episodi simili come la vandalizzazione di un rivelatore fisso di velocità installato nel Comune di Legnago sulla rampa di Ponte Limoni nel 2012.
Vandalizzato un autovelox
Nella notte tra giovedì e venerdì i “giustizieri” dell’autovelox hanno spruzzato una schiuma poliuretanica sul sensore e sull’occhio elettronico del Velocar, che ogni anno sanziona circa 5.000 automobilisti che superano, anche se di poco, il limite massimo di 70 km/h.
Da tempo si sollevavano le proteste degli automobilisti del posto, stanchi di dover pagare multe salate anche per aver superato di poco il limite di velocità. Una protesta sempre più forte in Veneto, dove si sono verificati diversi episodi simili come gli autovelox segati nel padovano, o il danneggiamento di un dispositivo nel veronese, in prossimità del lago di Garda, messo ko con delle biglie di ferro lanciate con una fionda.
In quest’ultimo caso fu fermato il presunto responsabile, un 59enne residente in provincia di Verona, poi denunciato dai carabinieri. Gli automobilisti, locali e turisti, però sono in rivolta e le polemiche tra proteste e ricorsi sono più accese che mai.
Indagini in corso
Saranno analizzate le immagini di videosorveglianza registrate dalle telecamere a Ponte Limoni installate a fianco del Velocar, proprio per scoraggiare i vandali dal tentativo di vandalizzare il dispositivo.
La polizia locale del distretto Basso Adige ha avviato le indagini dopo la segnalazione della schiuma poliuretanica sull’autovelox e per il momento è stata sporta denuncia contro ignoti per il danneggiamento di una strumentazione destinata ad un servizio pubblico.
Intanto gli agenti hanno contattato la ditta responsabile della manutenzione del Velocar per l’immediato ripristino. Luca Falamischia, assessore alla Sicurezza, ha così commentato l’episodio: “Il personale del comando di polizia locale dopo le prime segnalazioni è corso sul posto per verificare l’entità del danno. Quindi ha avviato le verifiche per permetterci di presentare quanto prima l’eventuale denuncia per questo gesto inqualificabile”.