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Vestito da prete va alle poste per chiedere un prestito: smascherato il truffatore

Pubblicato il 13 Novembre 2024

Vestito da prete, si è recato all’ufficio postale di via Anastasio II a Roma per chiedere un prestito. La polizia però era sulle sue tracce già da un po’ e così l’uomo è stato colto con le mani nel sacco.

Il caso del finto prete

Il truffatore è un 61enne già noto alle forze dell’ordine, essendo stato precedentemente segnalato alla Polizia Postale dall’Ufficio Fraud Management di Poste Italiane, poiché sospettato di aver architettato altre frodi. Il 61enne, che si trovava in compagnia di un complice, aveva cercato di ottenere un prestito esibendo una patente di guida che è risultata poi rubata ad un alto prelato dello Stato del Vaticano.

La Polizia Postale però è intervenuta e l’ha arrestato, dal momento che lo monitorava da tempo e che aveva individuato gli uffici postali della zona dove probabilmente l’uomo avrebbe cercato di mettere a segno la sua truffa.

Le precedenti truffe

L’uomo stava affrontando diversi processi proprio per truffa e aveva ben pensato di inviare il proprio certificato di morte, ovviamente fasullo, alle varie Procure che lo vedevano imputato per ottenere la chiusura dei processi. Inoltre durante i controlli il 61enne è stato trovato in possesso anche di una carta d’identità, fedelmente riprodotta, che apparteneva ad una persona residente in provincia di Potenza totalmente estranea ai fatti.

Il compagnia del finto prete c’era un 40enne, indagato per concorso in reato, anche lui con una sfilza di precedenti penali poco edificanti alle spalle. È infatti risultato già indagato per essersi qualificato come carabiniere dei Nas durante un controllo delle forze dell’ordine. In quell’occasione esibì un falso distintivo per accertare la sua identità e un passaporto contraffatto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il 61enne è finito agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico.