“Almeno 100 milioni dal budget UE destinati all’acquisto di test da destinare gratuitamente ai cittadini, nessuna misura restrittiva aggiuntiva all’ingresso per chi proviene da altri Stati membri , salvo motivi impellenti dettati dalla necessità di proteggere la salute pubblica e, soprattutto , un sistema unico armonizzato a livello europeo essenziale per la ripresa del settore turistico ed economico nel suo complesso: sono soddisfatto”.
Lo dichiara l’europarlamentare di FDI-EC Nicola Procaccini, terracinese, coordinatore per il Gruppo dei Conservatori nella Commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo, a margine della riunione interistituzionale durante la quale Parlamento e Consiglio hanno raggiunto un accordo sul Regolamento che darà il via al Certificato digitale covid dell’UE.
“ Grazie all’impegno dei Conservatori europei non si chiamerà più Certificato verde digitale: non potevamo accettare che un mezzo utile a garantire il pieno ripristino della libera circolazione UE diventasse un’ennesima occasione per strumentalizzare il tema ambientale. Così come è grazie alle nostre pressioni che il certificato avrà una durata temporale limitata ad un solo anno – continua Procaccini – A partire dal 1 luglio i cittadini europei potranno tornare a muoversi liberamente entro i confini europei: basterà essere in possesso di un certificato vaccinale, di una prova di test PCR o antigienico negativo, o di un certificato di guarigione: un risultato fondamentale per salvare la stagione turistica alle porte”.
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