Pubblicato il 9 Gennaio 2024
Ogni giorno i nostri smartphone sono tempestati di sms e messaggi Whatsapp, tra i quali si celano fantomatiche promozioni che molto spesso si rivelano fake, o meglio truffe. E così da un po’ di tempo sta tornando a circolare un messaggio Whatsapp che, a nome di Trenitalia, promette di viaggiare gratis per un anno semplicemente rispondendo ad un questionario.
L’allarme di Trenitalia: “É un’offerta fake”
“Congratulazioni, ce l’hai fatta. Hai vinto una carta regalo Trenitalia per un anno di viaggio gratuito” – così recita il messaggio Whatsapp che promette di fare questo regalo dopo aver compilato un modulo. Trenitalia si è subito dissociata e tramite una nota ha comunicato che è una truffa: “Si tratta di un’offerta fake impropriamente attribuita a Trenitalia. Naturalmente ci siamo immediatamente attivati presso le autorità competenti. Noi abbiamo già avvertito i nostri utenti su tutti i nostri canali social”.
Trenitalia ha concluso ricordando che tutte le iniziative sponsorizzate al di fuori del sito o dell’app dell’azienda, sono da considerarsi fasulle: “Ricordiamo che le nostre promozioni regolari sono pubblicate solo sul nostro sito, sulla nostra App o sui nostri profili social ufficiali. Questa promozione non ha nulla a che fare con Trenitalia e qualsiasi contenuto ad essa collegato non rappresenta in alcun modo iniziative promosse da Trenitalia”.
Come funziona la truffa
La truffa si basa su una tecnica piuttosto nota e consolidata, il phishing, che invita gli utenti a rilasciare i loro dati, spesso anche i codici segreti delle carte di credito. I truffatori usano loghi molto simili a quelli delle aziende per le quali si spacciano, riuscendo a far cadere nella trappola gli utenti più ingenui e meno attenti.
Questi link vengono inviati quasi esclusivamente sui telefonini, poiché i pc sono in grado di segnalare la truffa rendendo la pagina irraggiungibile. Il quiz prevede una serie di domande banali, finalizzate a estrapolare dati preziosi come nome, cognome, indirizzo e numero di telefono. I dati vengono poi rivenduti a prezzo d’oro o, nel peggiore dei casi, vengono usati per accedere nei conti bancari dei malcapitati.
Non bisogna mai rilasciare dati sensibili sul web e, in caso di sospetto, è meglio cambiare subito pin e password delle proprie carte.