Pubblicato il 16 Settembre 2021
Questa è la storia di una 25enne, madre di tre figli piccoli. Nei ritagli di tempo, forse per arrotondare il bilancio familiare, era a capo di una organizzazione che provvedeva alla consegna a domicilio di cocaina a Viareggio (Lucca). Lo ha scoperto dalla Polizia, che oggi ha eseguito sette misure cautelari, quattro delle quali in carcere, nel corso di un’operazione antidroga. La donna, italiana ma detta la ‘marocchina’, era aiutata anche dalla madre, di 47 anni, che consegnava gli stupefacenti insieme ad un cittadino magrebino.
La giovane è stata sottoposta agli arresti domiciliari, mentre per la 47enne e un italiano di 26 anni è stato disposto l’obbligo di dimora. In carcere sono invece finiti quattro magrebini, un 24enne marocchino e tre tunisini di 31, 38 e 39 anni. La giovane mamma come copertura aveva una assunzione in un’impresa di pulizie, come è emerso dalle intercettazioni della polizia. Anche durante il lockdown l’attività di consegna era proseguita e la 25enne per giustificare le uscite aveva un’autocertificazione per recarsi al cimitero di Viareggio, a far visita a propri cari.
Dalle indagini è emerso che la donna guadagnava 1500 euro il giorno dalla vendita droga e che alcuni clienti lasciavano il bancomat agli spacciatori per pagare. Sono inoltre emerse intimidazioni nei confronti di coloro che avevano accumulato debiti per l’acquisto dello stupefacente. Nel corso della perquisizione è stata rinvenuta e sequestrata cocaina, suddivisa in dosi, e bilancini di precisione. (fonte: Ansa).