Pubblicato il 28 Dicembre 2023
Da qualche ora sta circolando un video scioccante sul web trasmesso dalla CNN dove si possono vedere bambini nudi, donne e uomini palestinesi legati e bendati all’interno di uno stadio al Nord di Gaza.
I video e le immagini dei detenuti palestinesi
In alcune clip si intravedono due giovani ragazzi, spogliati e in mutande, che camminano con le mani alzate mentre i militari israeliani li portano all’interno dello stadio. Poco dopo si vedono quelli che sembrano gli stessi ragazzi, sempre con le mani alzate sopra la testa, allineati in fila indiana insieme ad altri adulti e adolescenti.
Il video mostra anche alcune donne che camminano al centro del campo da calcio e decine di uomini in mutande, alcuni inginocchiati a terra e altri seduti con le mani legate e gli occhi bendati davanti ad una porta di calcio, sulla quale sventola una bandiera israeliana.
Le dichiarazioni della CNN
La CNN, citando la Ong Euro-Mediterranean Human Rights Monitor, ha scritto: “Uomini palestinesi, compresi i bambini di 10 anni e gli anziani di età superiore ai 70 anni, sono stati costretti a togliersi tutti i vestiti tranne la biancheria intima e ad allinearsi in modo umiliante di fronte alle donne detenute nello stesso stadio”.
L’organizzazione ha dichiarato di aver ricevuto la notizia secondo la quale l’esercito israeliano sta trattenendo centinaia di cittadini palestinesi residenti nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza City.
La reazione di Israele
La CNN ha specificato di non essere in grado di indicare la data in cui è stato girato il video, ma secondo la geolocalizzazione il filmato sarebbe stato girato allo stadio Yarmouk di Gaza City, la zona dove la Euro-Mediterranean Human Rights Monitor ha rivelato di aver ricevuto segnalazioni di brutali detenzioni.
Il video, come dichiarato dalla CNN, è stato caricato su Youtube il 24 dicembre da Yosee Gamzoo Letova che, secondo il suo profilo Facebook, è un fotografo e artista. Israele dal canto suo non ha confermato né smentito, tuttavia già in passato l’Idf aveva ammesso di aver spogliato alcuni detenuti palestinesi, ma solo per assicurarsi che non avessero addosso esplosivi.