Pubblicato il 9 Luglio 2022
Francesco Facchinetti si espone sul noto social network Tik Tok parlando della morte del fratello di un suo caro amico due giorni fa dopo un incidente con la moto.
Lo sfogo su Tik Tok
Lo stesso Facchinetti spiega nel video con molta rabbia: “E’ morto per un tragico incidente in moto, su una strada provinciale nei pressi di Saronno, e per un cavillo burocratico la salma è rimasta sull’asfalto dalle 12 alle 17, per 5 ore davanti ai propri familiari. La salma si trovava in una zona di confine tra la provincia di Como, Milano e Varese, non sapevano quale fosse l’ambulanza di competenza per prenderla e quindi è rimasta 5 ore a terra. Ora è a Busto Arsizio sotto sequestro e il mio caro amico con i genitori non possono vederlo fino a lunedì. In che Paese siamo? Un Paese che ci obbliga a dare più del 50% di quello che guadagnamo e che non ci tutela in nessun modo e per un cavillo burocratico lascia un morto sull’asfalto per 5 ore e non fa in modo che i propri familiari possano vedere la salma perché è sotto sequestro. E’ una triste verità. Io non voglio più abitare in questo Paese. Mi sento italiano nel dna, ma quello che sta succedendo mi fa profondamente schifo. Siamo arrivati al Paese delle bestie. Spero che questo video possano vederlo le autorità competenti e che possano far vedere la salma prima di lunedì al mio amico e a parenti”.
@frafacchinetti Vi rendete conto?
♬ You & Me (Radio Edit) – Peder B. Helland
La rabbia contro le istituzioni su Instagram
La rabbia di Facchinetti viene poi trasposta anche su Instagram, dove punta il dito contro le istituzioni, soprattutto perché la famiglia non potrà vedere la vittima prima di martedì: “Adesso hanno avvisato il mio amico che l’autopsia sarà martedì, quindi non potrà vedere il fratello fino a martedì. Se qualcuno di voi conosce qualcuno all’obitorio di Busto Arsizio che può dargli una mano mi scriva in privato. A me sembra un’assurdità. Sono deluso da questo Paese, negli ultimi due anni stiamo toccando il fondo e forse abbiamo iniziato a scavare. Vediamo se qualcuno che ha il potere ha le palle per fare una volta tanto la cosa giusta, anche contro la burocrazia, e permettere al mio amico di vedere il fratello. Siamo circondati da persone senza co***, da mestieranti. Voglio persone con i co***. Questa persona non può aspettare martedì per vedere il proprio fratello e i genitori non possono aspettare martedì per vedere il figlio”.