I Carabinieri NAS, supportati dai militari dell’Arma territoriale, in questo fine settimana hanno effettuato controlli su tutto il territorio nazionale, sul rispetto dell’obbligo del super green pass per l’accesso nelle discoteche e locali assimilati.
I NUMERI – Sono stati ispezionati 261 locali tra discoteche, pub e sale da ballo, controllando circa 9.000 persone e contestando 69 violazioni all’obbligo del c.d. super green pass, introdotto dal recente D.L. 26 novembre 2021, n. 172., delle quali 50 a clienti trovati sprovvisti della certificazione verde rafforzata e 19 a datori di lavoro e titolari delle attività commerciali, ritenuti responsabili di omessa verifica del green pass.
LE SANZIONI – Sono state contestate ulteriori 46 violazioni per l’inosservanza delle altre misure di contenimento del rischio da Covid-19 (uso delle mascherine da parte degli utenti e dipendenti, omesse informazioni sulle norme di comportamento, omessa verifica della temperatura corporea all’ingresso, assenza di dispenser igienizzanti, etc.), per un totale complessivo di quasi 50 mila euro di sanzioni amministrative.
I LOCALI CHIUSI – Gli esiti dei controlli hanno determinato anche la chiusura di 8 locali a causa delle rilevate gravi inosservanze alla normativa anti-covid nonché per la presenza di clienti oltre il limite massimo di capienza consentito (2 nella provincia di Torino, 1 nella provincia di Viterbo, 4 nella provincia di Palermo e 1 nella provincia di Reggio Calabria, quest’ultima risultata completamente abusiva, in quanto avviata in assenza di autorizzazione).
Tra gli interventi più significativi è stata denunciata una persona in provincia di Terni per aver esibito fraudolentemente un green pass risultato intestato ad altra persona. Mentre nella provincia di Latina è stata denunciata una persona in quanto, sebbene risultata positiva al covid-19, ha violato l’isolamento fiduciario per recarsi in una discoteca del capoluogo pontino.
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