Pubblicato il 24 Gennaio 2024
“È assolutamente vietato camminare sul lago ghiacciato” – questo è il messaggio, chiaro e inequivocabile, che campeggia in prossimità di Lago della Ninfa nel comune di Sestola, in provincia di Modena, lungo le pendici del Monte Cimone, eppure molte persone hanno fatto finta di non vederlo o lo hanno volutamente ignorare.
Come dimostra un video, postato sulla pagina Facebook di “Emilia Romagna Meteo”, tantissime persone noncuranti del pericolo passeggiano sul lago ghiacciato, mentre alcuni bambini addirittura ci giocano con bob e slittini.
L’ira del sindaco
Il rischio è che il ghiaccio si spacchi e le persone vengano risucchiate nel lago, rendendo molto complicate le eventuali operazioni di soccorso. La situazione ha allarmato il vicesindaco Marco Bonucchi, che ha invitato tutti a uscire dal lago: “Alcuni sono usciti – ha detto – e altri hanno continuato a fare quello che facevano non curanti di quanto avevo loro detto”.
Dello stesso tenore le dichiarazioni di Fabio Magnani, sindaco del comune dell’Appennino: “Possiamo anche intensificare il numero di controlli, ma se appena la pattuglia se ne va tutti ritornano sul ghiaccio siamo al punto di partenza. Tutti gli inverni la segnaletica viene rinnovata e ricollocata”.
L’allarme delle Gev
Una situazione che ha messo in allarme anche Giancarlo Morelli, responsabile delle Gev (Guardie ecologiche volontarie di Sestola), che ha riferito a Il Resto del Carlino: “Abbiamo visto più volte ragazzi e anche adulti sul ghiaccio del Lago. Non si rendono conto che è pericolosissimo, che è cosa da non fare nel modo più assoluto. Se qualcuno finisce sotto al ghiaccio non sarebbe possibile soccorrerlo. Noi non possiamo fare altro che avvertire del pericolo”.
Della stessa opinione il suo collega volontario Gianluigi Galli: “È necessaria un’ordinanza di divieto emessa dal sindaco che autorizzi anche le forze dell’ordine e le Gev a elevare sanzioni amministrative. I termini dell’ordinanza dovranno essere scritti sui cartelli di divieto. Dopo alcuni verbali questa storia dovrebbe finire. Ora siamo inascoltati”.