Pubblicato il 23 Febbraio 2023
Un atto grave a evidentemente indispensabile quello adottato dal sindaco di Cori, Mauro De Lillis, che ha firmato una ordinanza con la quale si vieta ai cittadini di consumare l’acqua che esce dal rubinetto. Per una settimana, almeno, c’è ordine di non utilizzare l’acqua erogata dal gestore pubblico destinata a consumo alimentare umano, in tutto il territorio del Comune di Cori ad eccezione di Giulianello, ma anche il divieto di utilizzo per le operazioni di re-idratazione ricostituzione degli alimenti, per la preparazione di alimenti e bevande, e di tutte le preparazioni in cui l’acqua è un ingrediente, o entri in contatto con l’alimento per tempi prolungati o sia impegnata nella cottura. Non solo. L’acqua non potrà essere usata per l’igiene personale che comporti la sua ingestione, tipo il lavaggio dei denti e del cavo orale.
Nello stesso documento viene poi indicato come approvvigionarsi in maniera alternativa, ovvero con le autobotti che saranno posizionate in piazza Signina, piazza del Tempio d’Ercole, piazza della Croce, piazza Marchetti, via Madonna delle Grazie.
Una situazione causata dall’intervento di manutenzione, che durerà appunto una settimana, dell’impianto di dearsenificazione che serve l’acquedotto ex Sembrivio. Intervento che, ovviamente, non consentirà di tenere sotto controllo i livelli di arsenico contenuti nell’acqua.
L’ordinanza decadrà “non appena saranno riscontrati valori conformi alla vigente normativa a seguito delle debite verifiche degli organi competenti”.