Pubblicato il 7 Settembre 2022
Un ennesimo episodio di brutale e agghiacciante violenza sessuale che si svolge in pieno giorno e alla luce del sole. Nemmeno la presenza di un neonato ha fermato la libidine malata di un 30enne, che ha provato ad aggredire e violentare una giovane mamma a passeggio.
L’aggressione in pieno giorno: la dinamica
Una giovane mamma di Brescia, approfittando del bel tempo che sta imperversando in tutta Italia dopo i violenti acquazzoni, ne ha approfittato per portare a spasso il suo neonato ancora in fasce.
La donna stava camminando lungo via Cefalonia, quando improvvisamente si è sentita toccare e palpeggiare da dietro nelle parti intime da uno sconosciuto. Ha chiaramente tentato di reagire, ma l’aggressore ha provato a strapparle i pantaloni con l’intento di violentarla.
A quel punto la donna ha iniziato ad urlare a squarciagola, richiamando l’attenzione di un passante che è intervenuto in suo soccorso, ma nonostante tutto il maniaco non ha desistito dal turpe desiderio di abusare della giovane mamma.
L’intervento della polizia
Subito sono state avvisate le forze dell’ordine e i poliziotti sono arrivati in pochi minuti sul posto, riuscendo a bloccare l’aggressore.
Il 30enne, nel corso dell’identificazione, ha fornito false generalità e quei nei suo confronti, oltre alla violenza sessuale, scatterà anche l’accusa di false attestazioni alla polizia.
Episodi del genere, per quanto agghiaccianti, sono sempre più frequenti e solo poche settimane fa divenne virale lo stupro di un giovane della Guinea ai danni di una 55enne ucraina all’alba in mezzo alle strade di Piacenza.