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Milano

Perseguita una ragazza per mesi poi, quando arriva la Polizia, aggredisce gli agenti per fuggire. Arrestato in provincia di Latina

Pubblicato il 3 Ottobre 2024

Nel pomeriggio di ieri, la Polizia di Latina ha tratto in arresto un cittadino indiano di 34 anni, residente in Italia con documenti regolari. L’uomo è accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che di atti persecutori nei confronti di una giovane connazionale. L’intervento è scattato dopo mesi di molestie e comportamenti minacciosi che avevano gettato la vittima in uno stato di costante terrore.

La Chiamata di Aiuto della Vittima e l’Intervento delle Forze dell’Ordine

La vicenda ha avuto inizio nella prima parte del pomeriggio, quando la giovane donna, anch’essa di nazionalità indiana, ha contattato il numero di emergenza 112, denunciando il timore di essere seguita dall’uomo. La ragazza era estremamente preoccupata, soprattutto perché sospettava che l’uomo potesse aspettarla nei pressi della scuola che frequentava.

Gli agenti della squadra volante si sono recati immediatamente sul posto e, dopo aver individuato la giovane visibilmente scossa, hanno fornito assistenza. La ragazza, in stato di agitazione, aveva bisogno anche di cure mediche per calmarsi. Durante l’intervento, la vittima ha ricevuto numerose telefonate dall’uomo, che le chiedeva insistentemente di incontrarsi.

Il Tenteranno di Fuga e l’Arresto

Mentre gli agenti stavano prendendo nota della testimonianza della vittima, hanno notato un’auto che si fermava nelle vicinanze e si sono avvicinati per effettuare un controllo. L’autista del veicolo era proprio l’uomo descritto dalla giovane. Alla vista della polizia, l’uomo ha cercato di fuggire, dapprima tentando una fuga in macchina e poi scappando a piedi.

Gli agenti, pronti a intervenire, lo hanno rapidamente raggiunto. Nel tentativo di fermarlo, l’uomo ha reagito violentemente, colpendo i poliziotti con calci e pugni. Nonostante la resistenza, le forze dell’ordine sono riuscite a immobilizzarlo e a portarlo in sicurezza. Un agente è rimasto ferito nella colluttazione, ma è riuscito comunque a partecipare all’arresto.

Mesi di Molestie e Minacce

Durante l’interrogatorio, la ragazza ha raccontato di aver subito atti persecutori per circa tre mesi. L’uomo la tempestava di telefonate e messaggi intimidatori, che includevano anche minacce di morte. Inoltre, in più occasioni, il 34enne si era presentato nei luoghi che la giovane frequentava abitualmente, incrementando il suo stato di ansia e paura.

Nella mattinata dello stesso giorno dell’arresto, l’uomo si era nuovamente recato presso la scuola della vittima e aveva cercato di costringerla a seguirlo, afferrandola per un braccio e sottraendole il cellulare. Solo l’intervento del fratello della ragazza, presente in quel momento, aveva impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. La testimonianza del fratello ha confermato la versione fornita dalla giovane.

L’Accusa e l’Arresto in Flagranza Differita

Alla luce delle informazioni raccolte e delle prove presentate dalla vittima, l’uomo è stato formalmente arrestato con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Inoltre, grazie alla nuova normativa introdotta dalla Legge 168 del 2023, che consente l’arresto in flagranza differita per reati legati alla violenza sulle donne e alla violenza domestica, l’uomo è stato anche accusato di atti persecutori.

Dopo le formalità di rito, il sospettato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura di Latina, in attesa del processo per direttissima previsto per questa mattina.