Con cadenza periodica e preoccupante escono fuori notizie di violenze su disabili, anziani, bambini o comunque persone che non sono totalmente autosufficienti all’interno di strutture come ospedali, RSA o asili nido. L’ultimo drammatico episodio si è consumato in un asilo nido comunale di Milano, dove un’educatrice di 45 anni avrebbe insultato e commesso violenze sui bambini per farli dormire. “Non rompere…” oppure “Dormi, viziata” sarebbero solo alcune delle frasi che la donna rivolgeva ai bambini, che avevano pochi mesi o al massimo un anno di vita.
La donna è stata arrestata 4 giorni fa al termine di un’inchiesta condotta dalla polizia locale coordinata dall’aggiunta Maria Letizia Mannella, del pool fasce deboli della Procura di Milano, mentre l’ordinanza è stata firmata dalla gip Angela Minerva.
La donna avrebbe insultato e urlato contro i bambini più volte, strattonandoli e bloccando mani e gambe per impedire loro di alzarsi e obbligarli quindi a dormire. L’inchiesta è partita dopo la denuncia della Direzione area servizi dell’infanzia del Comune di Milano, anche se già c’erano state precedenti segnalazioni da parte di altre educatrici dell’asilo.
Tra il 7 febbraio scorso e il 1° marzo gli inquirenti hanno quindi piazzato delle microcamere all’interno della struttura, riuscendo così a documentare gli episodi di violenza fisica e psicologica commessi a danno dei bambini. Secondo l’accusa la donna in alcune occasioni avrebbe coperto completamente i bambini con una coperta o li obbligava a mangiare il cibo velocemente. Inoltre spesso era col cellulare in mano piuttosto che vigilare sui piccoli, che colpiva ripetutamente con pacche sul sedere e che scuoteva per farli addormentare.
L’educatrice 45enne, assunta nel 1996 e in servizio in quell’asilo nido dal 2008, si trova adesso agli arresti domiciliari.
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