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Violenze domestiche brutali. Botte da orbi a moglie e figli piccoli, nei guai 78enne

Pubblicato il 26 Settembre 2024

Dopo i casi delle settimane e dei mesi scorsi, ancora un episodio di violenze domestiche nel Salento. Un uomo di 78 anni di Presicce è stato rinviato a giudizio con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, appunto, violenze domestiche. Dal 2017 al 2021, l’uomo avrebbe abusato verbalmente e fisicamente dei figli della moglie, di 6 e 15 anni, e della donna stessa, insultandoli e minacciandoli di morte. L’uomo definiva i bambini “cani” e “parassiti”, mentre alla moglie, che non poteva più avere figli, rivolgeva frasi denigratorie, sostenendo che “non serviva più a nulla”. Gli episodi di violenza fisica includevano colpi alla testa e percosse ai minori, con la figlia adolescente costretta a non frequentare la scuola per svolgere le pulizie domestiche.

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O ve ne andate in Albania o io vi ammazzo a tutti e tre” avrebbe inoltre ribadito l’uomo in più occasioni, apostrofando la 15enne come una poco di buono, pedinandola durante le uscite con le amiche per poi trascinarla a casa per capelli, afferrando la testa del bimbo di sei anni e sbattendola contro il termosifone. La moglie, una 44enne albanese, ha presentato diverse denunce, e nel 2021, dopo aver chiesto la separazione, è stata quasi strangolata dall’uomo. Un altro episodio di violenza psicologica è violenze domestiche si è verificato quando l’uomo ha postato sui social l’intimo della moglie e della figlia, dopo aver messo a soqquadro le loro stanze. Il processo è stato fissato per il 4 dicembre, con l’accusa sostenuta dall’avvocato Letizia Di Mattina e la difesa dall’avvocato Marco Monsellato.