Pubblicato il 19 Dicembre 2024
Phishing su PostPay: oltre mille euro sottratti senza autorizzazione
Un residente della zona di Velletri è stato vittima di una truffa online, perdendo oltre mille euro a causa di transazioni non autorizzate effettuate tramite la sua carta PostePay.
Dopo essersi accorto dell’ammanco, l’utente ha verificato tramite l’applicazione PostePay che i pagamenti erano stati effettuati senza il suo consenso. Sospettando un caso di phishing, ha denunciato immediatamente l’accaduto alla Stazione dei Carabinieri di Velletri, che ha aperto un’indagine per indebito utilizzo e falsificazione della carta.
Il reclamo e l’iniziale rifiuto di PostPay
Nonostante il reclamo formale presentato alle Poste, l’azienda ha inizialmente sostenuto che le operazioni fossero legittime, in quanto apparentemente autorizzate dal codice di sicurezza della carta. Questo ha lasciato l’utente in una situazione di incertezza, senza il rimborso immediato della somma rubata.
L’intervento del Codacons
Con il supporto del Codacons Latina, rappresentato dal presidente Antonio Formiconi, l’utente ha avviato una procedura di mediazione per cercare una risoluzione. Tuttavia, Poste non si è presentata all’incontro fissato per la mediazione, che si è conclusa con un verbale negativo.
A quel punto, il consumatore ha deciso di intraprendere un’azione legale, citando l’azienda davanti al Giudice di Pace di Velletri per ottenere il rimborso della somma sottratta e un risarcimento per i danni subiti.
La vittoria legale e il rimborso
Solo dopo l’avvio dell’azione legale, Poste ha restituito l’intera somma sottratta, riconoscendo che le transazioni non erano mai state autorizzate dall’utente. Inoltre, il consumatore ha ottenuto un risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali causati dalla truffa.