Pubblicato il 20 Marzo 2023
Vittorio Sgarbi non è mai stato un personaggio comodo e il suo “politically incorrect” è quasi un marchio di fabbrica. Dopo le polemiche per le sue parole contro Benigni e Fedez al Festival, è stato travolto da un’ondata di critiche per le sue affermazioni choc contro le donne in occasione dell’ultima puntata di “Domenica In”.
Frasi choc a “Domenica In” di Vittorio Sgarbi
Invitato per la festa del papà insieme alle figlie Alba ed Evelina, il critico d’arte ha lanciato una prima stoccata toccando un tema delicato come la maternità: “Le donne dovrebbero fare figli entro 30 anni, se li fai troppo avanti diventi una vecchietta, una befana”.
Poi parlando di una sua ex assistente, Paola Camarco, ha detto: “Una mia assistente del ’96, che è una bella ragazza, per farmi capire come sono i tempi mi ha detto quelle delle 2000? Tutte tr..e”.
Sgarbi ha continuato con i suoi scivoloni e, in riferimento alla figlia Evelina, ha detto: “È nata perché sua madre aveva un marito impotente e lei ha tratto vantaggio dal rapporto con me“.
Il critico d’arte ha avuto modo di far infuriare anche la popolazione LGBT dichiarando: “Cercherei di evitare di diventare nonno. Le mie figlie potrebbero diventare lesbiche! D’altronde, oggi non c’è niente di brutto in questo, è tutto fluido“.
Le polemiche furiose sui social
Le parole di Sgarbi hanno fatto molto rumore e suscitato un’ondata di indignazione sul web, dove gli utenti hanno chiesto a “Domenica In” di fornire le scuse pubbliche, bacchettando anche Mara Venier per non essere intervenuta tempestivamente per stoppare le dichiarazioni del critico d’arte.
Tra le reazioni più piccate c’è quella di Selvaggia Lucarelli che, dopo aver polemizzato con ClioMakeUp, ne ha anche per Vittorio Sgarbi al quale “dedica” un lungo post su Instagram: “Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura nel governo Meloni, consigliere regionale in Lombardia, sindaco di Sutri, , prosindaco a Urbino, assessore alla cultura a Viterbo, commissario per le arti a Codogno, presidente delle fondazioni Ferrara Arte, Mart di Rovereto, Mag di Riva del Garda, Gipsoteca del Canova a Possagno. Ora candidato al consiglio provinciale dell’Alto Adige. Che paese”.