Pubblicato il 12 Maggio 2023
Condannati a pagare. Questo quanto deciso dal Tribunale di Latina che si è espresso in merito ad una controversia tra Poste Italiane ed un cittadino. L’ente è stato condannato a liquidare per intero – compresi il capitale maturato e gli interessi legali maturati – un risparmiatore residente sul territorio pontino dopo aver inizialmente negato al suo cliente l’entità di un buono postale fruttifero sottoscritto oltre 20 anni; la motivazione risiedeva nel fatto che la richiesta di liquidazione fosse stata formalizzata fuori tempo massimo.
Una tesi ribaltata dal Giudice di Pace di Latina facendo rilevare come lo stesse ente all’epoca della stipula del buono fruttifero avesse omesso di consegnare al suo utente il foglio informativo contenente la descrizione delle caratteristiche dell’investimento. Né risulta che Poste italiane spa – come riportato in una nota del Codacons – abbia esposto nei propri locali aperti al pubblico un avviso sulle condizioni praticate, rinviando a fogli informativi, comunque da consegnare ai sottoscrittori con la descrizione dettagliata delle caratteristiche dei buoni fruttiferi postali.
“Palese è stata in questa vicenda la violazione degli obblighi informativi imposti dalla specifica normativa a Poste Italiane, con la conseguenza che il consumatore – fa sapere l’ufficio legale dell’importante associazione dei consumatori – non è stato posto in condizioni di attivarsi per la riscossione di capitale ed interessi investiti nel termine di prescrizione previsto”.