Pubblicato il 3 Ottobre 2023
Un terribile caso di violenza domestica è al centro di un procedimento in corso al Tribunale di Latina. Nei giorni scorsi l’incidente probatorio. Un uomo di 36 anni, di origini indiane e residente a Sabaudia, è accusato di aver perseguitato la moglie con violenze fisiche e abusi sessuali a causa del genere dei loro figli. L’uomo non aveva accettato l’idea di dover “accontentarsi” di due figlie femmine, ed ha così scatenato la sua violenza contro la consorte.
Un martirio che dura da tempo
La vittima ha finalmente deciso di denunciare i soprusi che subiva in casa, portando all’arresto del marito nel maggio scorso. Durante l’incidente probatorio, la donna ha confermato le terribili accuse, rivelando che le violenze non si erano fermate nemmeno quando era incinta. La gravidanza non aveva fermato la furia del marito, che continuava a sfogare la sua frustrazione nei confronti della consorte per il mancato arrivo di un figlio maschio.
Un incubo quotidiano
Le aggressioni fisiche, le minacce e le violenze sessuali erano diventate parte della vita quotidiana della donna. Era costretta ad avere rapporti forzati e abusivi, cercando di sopportare passivamente queste terribili violenze per evitare ulteriori percosse. La testimonianza coraggiosa della donna in tribunale ha permesso alla Procura di raccogliere ulteriori dettagli sulla vicenda, che saranno utilizzati durante il processo. In attesa del processo, l’uomo rimane detenuto in carcere, mentre la sua difesa è curata dagli avvocati Luca Giudetti e Giuseppina Tenga.