« Torna indietro

Parla Walter Pugliesi, il lottatore MMA accusato dell’aggressione a Shiva: “Non sapete come stanno le cose, tutti leoni da tastiera ma poi…”

Pubblicato il 9 Novembre 2023

Ha fatto molto rumore l’arresto di Shiva, rapper accusato di aver sparato contro due persone lo scorso 11 luglio in via Cusago a Settimo Milanese. Una di queste due persone sarebbe Walter Pugliesi, lottatore 30enne MMA che avrebbe partecipato insieme ad un altro lottatore 24enne al presunto agguato al trapper. Finora Pugliesi non aveva mai parlato pubblicamente dell’accaduto, ma stavolta ha rotto il silenzio con una Storia Instagram.

La replica di Walter Pugliesi: “Non sapete come stanno le cose”

Dopo l’arresto di Shiva Pugliesi ha ricevuto molti attacchi e insulti, ai quali ha risposta con una Storia su Instagram che recitava così: “Mi insultate e non sapete neanche come stanno le cose, mi date dell’infame, mi criticate…su Instagram tutti leoni, nei locali dove lavoro abbassate tutti lo sguardo – ha detto nel video, per poi concludere – ma le avete lette le carte?”.

Ecco, cosa dicono le carte? Secondo la ricostruzione il trapper Shiva sarebbe coinvolto in una faida tra gang opposte sulla scena musicale milanese: la Santana Gang, capeggiata proprio da lui, e la Seven Zoo di Rondo da Sosa.

La presunta imboscata

Secondo la ricostruzione Pugliesi insieme ad un altro lottatore, entrambi denunciati per violazione di domicilio, avrebbe teso un agguato a Shiva davanti alla sede della Milano Ovest.

Il trapper, accortosi dell’agguato, avrebbe estratto la pistola e fatto fuoco, colpendo i due uomini alle gambe. I lottatori, soccorsi dai sanitari, si sarebbero rifiutati di denunciare l’accaduto, raccontando una versione contradditoria e poco credibile.

L’arresto di Shiva

Dopo l’accaduto il 26 ottobre sono scattate le manette per Shiva, accusato di duplice tentato omicidio e porto abusivo di armi, più una rissa avvenuta a San Benedetto del Tronto, nelle Marche.

Il cantante ha risposta al gip di aver solo reagito all’aggressione e che non voleva fare del male a nessuno. “Si sono avvicinati in due e mi hanno spaccato la mandibola, ho un referto che lo dimostra” – ha dichiarato il trapper, dichiarazioni avallate dai suoi avvocati che hanno spiegato: “Ha mirato verso il basso e non era l’unico assalto che il rapper ha subito queste mese”. Spiegazioni che non sono bastate al giudice, che ha disposto il suo arresto poiché “può sparare ancora”.