Storica vittoria della Grecia in Nations League, che vince in Inghilterra imponendosi per 2-1. L’eroe della serata è Vangelis Pavlidis, autore di una doppietta. Inutile la rete di Bellingham per il momentaneo pareggio dei Three Lions. Il momento più emozionante e struggente è stato all’inizio della partita, quando i 22 giocatori in campo hanno osservato un minuto di silenzio per George Baldock, morto tragicamente proprio due giorni fa in circostanze tutte da chiarire. Il giocatore è stato ritrovato senza vita nella piscina di casa sua, con una bottiglia di vodka vicino a lui. Questa sarebbe stata la sua partita per eccellenza: Baldock infatti era nato in Inghilterra, ma aveva anche la cittadinanza greca e infatti aveva deciso di giocare per la Nazionale della Grecia.
L’Inghilterra di Lee Carsley forse ha affrontato la Grecia con troppa supponenza, dal momento che ha schierato un attacco composto da Saka, Foden, Bellingham e Gordon più Palmer a supporto. Il ct inglese ha schierato tante bocche di fuoco in assenza di Harry Kane infortunato, il bomber principe, ma senza badare troppo all’equilibrio.
Bellingham come “falso nueve” non ha convinto, troppo fuori posizione e lontano dal gioco. Il centrocampista del Real Madrid spesso si è pestato i piedi con Foden, così come Palmer arretrato al fianco di Rice non è stato né carne né pesce, poiché non riusciva né ad offendere né a difendere.
La Grecia dal canto suo ha fatto la sua onesta partita, punzecchiando in attacco ogni volta che poteva e trovando il meritato vantaggio con Pavlidis al 49′. L’attaccante del Benfica dopo il gol si è tolto il lutto e lo ha mostrato a tutti, per poi correre verso la panchina in un lungo abbraccio per mostrare la maglia numero col nome Baldock.
Una pessima Inghilterra riesce a trovare all’87 il pari con un gran gol di Bellingham, che avrebbe evitato la figuraccia di un pesante ko in casa nel tempio di Wembley. Ma la Grecia non si è accontentata e così, proprio nei minuti finali, ancora Pavlidis ha trovato la zampata vincente per mandare al tappeto la squadra di Carsley, acclamato a viva voce a settembre e ora già sulla graticola.
Esce tra i fischi la Nazionale inglese, mentre la squadra di Jovanovic festeggia un traguardo storico, segnando e vincendo per la prima volta a Wembley.
La Grecia viaggia a 9 punti al primo posto e domenica 13 ottobre, se dovesse battere l’Irlanda, potrebbe già ipotecare il primo del girone della Nations League, un torneo finora trionfale per gli ellenici, con lo scalpo dell’Inghilterra da mostrare come prezioso trofeo.
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