Caso di “febbre del Nilo” in provincia di Latina: in corso le operazioni di bonifica

Attivazione immediata dei protocolli di prevenzione

A seguito del caso autoctono di West Nile registrato a Borgo Sabotino, la Asl di Latina ha prontamente attivato i protocolli di prevenzione previsti. Il personale dei servizi di Igiene e Sanità Pubblica e Veterinaria, in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico e le istituzioni locali, è stato mobilitato per gestire l’emergenza. L’obiettivo è garantire il monitoraggio e la sicurezza della popolazione.

Condizioni del paziente e monitoraggio della situazione

Il paziente, che era stato ricoverato presso l’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, è stato dimesso in buone condizioni cliniche. La Asl ha confermato che, a oggi, non ci sono allarmi di diffusione del virus, grazie alla costante sorveglianza entomologica e veterinaria su equidi e avifauna nella provincia.

Intervento del Consorzio di Bonifica

Martedì pomeriggio, la Asl ha richiesto l’intervento del Consorzio di Bonifica per la pulizia di un fosso nei pressi dell’abitazione del contagiato. Questo intervento è stato considerato necessario per migliorare il deflusso dell’acqua stagnante, riducendo così il rischio di proliferazione delle zanzare, vettori principali del virus West Nile.

Nessun viaggio in Africa, possibile trasmissione locale

Secondo le prime informazioni, l’uomo contagiato non ha viaggiato in Africa, il che ha fatto ipotizzare una possibile trasmissione locale del virus. Questo ha ulteriormente sollevato l’attenzione delle autorità sanitarie, che continueranno a monitorare la situazione.

La malattia

La febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile (West Nile Virus, Wnv), un virus della famiglia dei Flaviviridae isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America.

I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo.