Pubblicato il 5 Dicembre 2023
Youtuber, influencer e tiktoker sono pronti davvero a tutto pur di ottenere qualche clic in più e l’esempio lampante è quello di Mr Beast, che si è fatto seppellire per una settimana in una bara sotto terra.
Non è certo da meno Trevor Jacob, pilota, paracadutista ed ex snowboarder professionista noto sui social per i video dei suoi lanci acrobatici e spettacolari. Per conquistare il pubblico bisogna alzare sempre di più l’asticella, ma in un video del 2021 lo youtuber ha decisamente esagerato attirando l’attenzione non solo dei follower, ma anche della giustizia.
Lo schianto dell’aereo in volo
Mentre era in volo Jacob perse il controllo dell’aereo che stava pilotando e si lanciò così col paracadute, lasciando poi che il mezzo si sfracellasse al suolo senza nessuno alla guida. Dopo l’incidente Jacob comunicò lo schianto al National Transportation Safety Board, l’agenzia statunitense che si occupa di indagare sugli incidenti aerei, omettendo però alcuni dettagli fondamentali.
Jacob infatti aveva dichiarato di non conoscere il luogo esatto dove si era schiantato l’aereo. Tuttavia secondo i procuratori federali del Distretto centrale della California, lo youtuber si sarebbe recato nei giorni successivi sul posto per rimuovere i detriti dell’aereo e farlo sparire, ostacolando di fatto l’indagine.
L’ammissione
Lo scorso maggio c’è stato un clamoroso colpo di scena: Jacob si è dichiarato colpevole di aver ostacolato le indagini e ha rivelato che l’incidente in realtà era stato preparato a tavolino per sponsorizzare una nota azienda di prodotti. Il video con lo spettacolare incidente avrebbe avuto un notevole impatto e ottenuto un boom di visualizzazioni.
I giudici hanno punito lo youtuber a 6 mesi di carcere per aver ostacolato le indagini, avendo rimosso i rottami con l’aiuto di un amico in possesso di un elicottero, spiegando: “L’imputato ha mostrato un’eccezionale mancanza di giudizio. Questo tipo di condotta temeraria non può essere tollerata”.
Jacob se l’è cavata anche abbastanza bene, considerando che alla prima richiesta i procuratori federali avevano ipotizzato addirittura 20 anni di carcere. Molti dubbi erano stati sollevati già dopo la pubblicazione del video: Jacob già indossava un paracadute e ha fatto poco o nulla per evitare l’impatto.
Dubbi che sono poi stati sciolti dal dipartimento di giustizia statunitense: “L’incidente era stato pianificato. Il motivo? Per promuovere un’azienda con la quale lo youtuber-paracadutista aveva firmato un contratto di sponsorizzazione, l’obiettivo del video era generare copertura mediatica e sui social network per ottenere un profitto economico”.
Gli avvocati dello youtuber avevano anche chiesto la libertà vigilata, rifiutata poiché secondo i giudici la pena detentiva è “necessaria per evitare che altri tentino questo genere di acrobazie”.