In diretta dalla sede della protezione civile a Marghera, il Governatore del Veneto Luca Zaia ha aggiornato sulla situazione Covid in Regione.
“Oggi abbiamo 25.653 positivi”, ha annunciato Zaia, “3.012 registrati nelle ultime 24 ore. In isolamento ci sono 17.597 persone, i ricoverati sono 877 ricoverati, 122 in terapia intensiva (+20). Totale morti 2.388. Sono 4.700 i dimessi”.
“Il 98% dei positivi a domicilio è asintomatico. “, ha detto Zaia, “I positivi su tampone rispetto a marzo sono la metà: a marzo trovavamo il doppio di positivi. A marzo facevamo 2mila tamponi al giorno e il 21 marzo, data del picco di contagi, avevamo 412 positivi su 2.100 tamponi effettuati. Oggi facciamo 30mila tamponi al giorno”:
“Non siamo ancora in terza fase ma siamo vicini. Andiamo in terza fase con 900 ricoverati o 150 in terapia intensiva”, ha sottolineato Zaia, “I ricoveri stanno accelerando ma in area non critica. Le terapia intensive crescono, ma ancora non hanno una curva importante, non hanno l’ascesa di marzo. A marzo abbiamo raggiunto la punta massima in un mese e mezzo. Oggi in un mese siamo a 122 terapia intensive che è di gran lunga inferiore alle 356 terapie intensive di marzo”.
“E’ ovvio che siamo preoccupati”, ha aggiunto “Questa mattina abbiamo parlato dei Covid center, che verranno attivati entro un paio di giorni. Abbiamo pazienti infettanti e quindi dobbiamo avere gli ospedali puliti o non possiamo più curare gli altri. L’unica cosa che chiedo ai cittadini è di indossare la mascherina.
“Il mio pensiero va alle categorie colpite dal Dpcm che hanno manifestato in piazza. Non sono miliardari, sbarcano il lunario come tutti”, ha detto Zaia parlando delle attività economiche colpite dal nuovo Dpcm.
Quanto alla scuola, ha aggiunto “Scuole riaperte, sapevamo che era un rischio. La curva ha iniziato a muoversi l’8 ottobre, e io cominciai a dire che dovevamo ricorrere alla didattica a distanza. Adesso i trasporti sono vuoti, vedremo se servità per minimizzare la diffusione del virus”.
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