Zaia ricorda sui social l’ultima eruzione del Vesuvio, arriva una pioggia di commenti d’odio e razzisti

Sul profilo Instagram di Luca Zaia ogni giorno viene ricordata la ricorrenza di un evento importante o del compleanno di qualche personaggio famoso. Lo scorso 18 marzo sul profilo del Governatore, che evidentemente non è gestito direttamente da lui, è comparsa la ricorrenza dell’ultima eruzione del Vesuvio risalente al 18 marzo 1944. Nel post si racconta appunto del risveglio del “gigante” e dei danni provocati dall’eruzione alla cittadinanza partenopea.

Non ci sarebbe nulla di male, infatti alcuni utenti ritengono che sia interessante il fatto che la pagina Instagram del Presidente della Regione Veneto ricordi eventi del passato, molti dei quali dimenticati o poco conosciuti.

Il problema è che questo tipo di post ha risvegliato i rigurgiti razzisti e anti-meridionalisti che covano in alcuni sostenitori leghisti.

I vergognosi commenti razzisti

Tra i seguaci di Zaia ci sono chiaramente molti leghisti che, come noto, non simpatizzano particolarmente con i napoletani. Il post di Zaia ha quindi dato l’assist a tante menti brillanti di scadere in commenti pieni di odio e di razzismo.

“Vogliamo il bis”, “Facciamo il tifo per lui” e “Sarebbe ora di un remastered” sono solo alcuni dei commenti beceri che si possono leggere sotto il post.

Il fattaccio è stato denunciato da Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, spesso in prima fila per portare avanti le battaglie legali a Napoli.

“Sul profilo di Zaia non ci sono post riguardanti Napoli, la Campania o Il Sud in generale. Poi ecco che spunta fuori la ricorrenza dell’eruzione del Vesuvio, un post che sembra essere stato fatto apposta per provocare risse mediatiche e commenti razzisti verso i meridionali” – ha sentenziato il deputato, cosa che per l’appunto si è verificata.

Foto: pagina Instagram Luca Zaia