Dopo l’annuncio di un nuovo focolaio in Veneto, “importato”, dalla Serbia in seguito a un viaggio all’estero di un dirigente di un’azienda vicentina, la LaserJet, fatto assieme a 3 colleghi, oggi Luca Zaia ha voluto smorzare le polemiche di ieri con una nuova conferenza stampa.
“Ho pensato che fosse più corretto parlare direttamente ai cittadini”, ha sottolineato questa mattina il presidente della Regione Veneto in diretta dalla sede della Protezione civile di Marghera, “Ieri abbiamo parlato di un focolaio di 5 positivi. Un focolaio importato, non è nato in Veneto. Il piano di sanità pubblica è intervenuto subito, ha tamponato tutti e ha stabilito che i contatti stretti dei contagiati dovevano essere messi in isolamento fiduciario. Il Veneto non ha ripreso l’onda di contagi. Il Veneto è Covid Free. Punto”.
“Lunedì firmerò un’ordinanza ancora più efficace nell’isolamento fiduciario dei contagiati e dei contatti stretti, non ho mai parlato di restrizione delle libertà dei cittadini”, ha specificato Zaia, “Trovo corretto anche legittimare il TSO per contenere l’epidemia. In caso di un paziente che non vuole stare in ospedale che è sintomatico e positivo, anziché passare per il sindaco, vogliamo avere la possibilità di imporre il trattamento sanitario obbligatorio. Ho parlato con il Ministro Speranza e anche lui è d’accordo con il TSO. Un infetto non può andare in giro”.
Zaia ha poi informato che il paziente serbo malato di Covid sembra sia deceduto mercoledì e che per il paziente zero italiano del nuovo focolaio è stata presentata una segnalazione in Procura.
Zaia ha letto i dati del bollettino quotidiano di Azienda Zero relativo alla situazione Covid in Veneto. I dati sono i seguenti:
1.000.1.885 tamponi fatti finora
781 persone in isolamento (+44)
19.318 positivi (+4)
169 ricoverati (-2)
9 persone in terapia intensiva (+1)
2.023 morti (invariato)
Parlando della chiusura delle frontiere, Zaia ha sottolineato che “tra i contagiati ce ne sono 18 che sono immigrati. Le quarantene dagli altri Stati le stabilisce il Governo d’accordo con l’OMS, non siamo noi delle Regioni”.
Infine per quanto riguarda le persone in isolamento fiduciario da ieri (52 a Vicenza, 28 a Padova e 37 a Verona) i tamponi hanno dato tutti esito negativo.
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