Pubblicato il 16 Giugno 2020
Trend in calo ma più lento del previsto per il Covid. Lo ha annunciato oggi Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, nel corso della conferenza stampa quotidiana.
I dati annunciati questa mattina sono i seguenti: 826.715 tamponi fatti ad oggi (9.713 in più rispetto ad ieri), 796 persone in isolamento (-51), 19.221 i positivi, i ricoverati in area non critica 268 (36 pazienti Covid), 12 pazienti in terapia intensiva (1 Covid), 1982 morti (+ 4), 3.503 dimessi, nati 90 bambini.
“Il trend è negativo”, ha detto Zaia, “ma dal 18 maggio, data di riapertura di bar e ristoranti la curva è sì in calo rispetto ai positivi, ma con una progressione inferiore rispetto a prima. Io ho l’obbligo di dirlo. Sicuramente l’apertura totale ha influito su questo”.
Quanto alle attese linee guida della scuola, Zaia ha specificato che “non possono ancora uscire perché a Roma non va mai bene niente. Al 90% sono accettate a livello nazionale, ma ci sono ancora degli elementi su cui confontarci con il Governo”.
Relativamente all’istituzione del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia a Treviso, Zaia ha annunciato di non aver altra scelta che andare in tribunale.
“Dopo il tavolo tecnico di ieri con i Ministri Boccia, Gualtieri e Speranza, posso solo dire che ci vedremo in Tribunale.”, ha sottolineato Zaia, “Il mio auspicio è che si trovi una soluzione, ma noi andremo avanti comunque perchè, ricordo, si tratta di un corso di 60 posti del corso di laurea medicina, in accordo con l’Università di Padova, e che vuole dare una risposta alle richieste del territorio, anche in vista della realizzazione del nuovo ospedale di Treviso, da mille posti letto di cui 600 ad alta specializzazione e che hanno bisogno di medici laureati ad alta specializzazione».
Infine nel corso della conferenza l’assessore alla caccia, agricoltura e pesca Giuseppe Pan ha annunciato interventi su tre linee fondamentali del primario e della pesca: fondo di garanzia per 20 milioni di euro, fondi rotazione per 14,5 milioni e soprattutto contributi a fondo perduto di 131 milioni, per dare liquidità diretta alle aziende. Pensiamo così di portare a più di 15mila del settore e 4mila della pesca, ciò di cui hanno bisogno. Il target è da 5mila ai 50mila euro per max 72 mesi: la Regione coprirà anche il costo del finanziamento. La pesca ha avuto un fermo pressoché totale, con la chiusura di ristoranti e hotel. Poca burocrazia, e fino a 7mila euro alle aziende a fondo perduto, con più attenzione alla zona rossa.