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Ora Zelensky irride e provoca Putin: “Il vecchio di Mosca voleva distruggerci, ma la guerra è tornata a casa sua” [VIDEO]

Pubblicato il 24 Agosto 2024

Era il 24 agosto del 1991 quando l’Ucraina dichiarò la sua indipendenza dall’URSS. Oggi si celebrano i 33 anni di indipendenza e per l’occasione il presidente ucraino Zelensky ha diffuso sui social un videomessaggio in cui annuncia che l’Ucraina non si piegherà alla Russia.

Il videomessaggio di Zelensky

Zelensky ha comunicato di aver registrato il videomessaggio nella regione di Sumy, scelta non a caso poiché fu tra le prime zone ad essere invase dalla Russia. “Ha violato non solo i confini sovrani, ma anche i limiti della crudeltà e del buon senso – ha tuonato il presidente – che ha accusato il nemico russo di avere un solo obiettivo: distruggere l’Ucraina”.

Poi però ha provocatoriamente aggiunto: “Ciò che il nemico ha portato nella nostra terra ora è tornato a casa sua”, usando parole duro contro il nemico russo che “saprà cos’è la punizione in stile ucraino”. Poi ha riservato parole offensive a Putin, definito come il “vecchio malato della Piazza Rossa”, che non imporrà le sue decisioni né agli altri paesi né all’Ucraina, i cui cittadini decideranno da soli come vivere.

Poi, a proposito dell’offensiva ucraina nel Kursk, Zelensky ha detto che i soldati russi saccheggiano i negozi locali dei loro stessi connazionali, come documentato da diversi media mondiali, mentre i soldati ucraini portano acqua, cibo e medicina a chi vive in quelle zone. Il presidente ha poi voluto ringraziare i soldati e l’intera popolazione dell’Ucraina per il coraggio mostrato durante la resistenza che dura ormai da due anni.

Chiesa ortodossa russa messa al bando

Tra l’altro, per ribadire ancora più fortemente l’indipendenza dell’Ucraina dalla Russia, Zelensky ha anche detto di aver approvato una legge che mette al bando la Chiesa ortodossa di matrice russa. Del resto il patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill ha sempre appoggiato le azioni di Putin, arrivando a dire che la Russia non ha mai attaccato nessuno.

La separazione tra le due Chiese era ormai in atto già dal 2014 e il distacco ufficiale è avvenuto nel 2022. Dopo questo step “la chiesa ortodossa ucraina oggi fa un passo verso la liberazione dai diavoli di Mosca” – ha tuonato Zelensky.