Pubblicato il 17 Giugno 2020
«L’istituzione delle Zes in Sicilia segna un passo avanti nella direzione della competitività e dello sviluppo del territorio ma ora occorre un veloce cambio di marcia per recuperare il tempo perduto e tradurre in atti concreti i benefici previsti in queste aree per gli investimenti produttivi». E’ quanto afferma il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco, che commenta il via libera all’istituzione della Zona economica speciale della Sicilia orientale, che comprende tra gli altri territori anche Catania, giunto con la firma del decreto istitutivo da parte del ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano.
«A Catania servirebbe una vera e propria terapia d’urto con interventi forti e urgenti – aggiunge il leader degli industriali etnei -. Invece i tempi di risposta alle esigenze delle imprese si allungano sempre a dismisura. Accogliamo con favore questo nuovo importante tassello sulla via dello sviluppo, ma non dimentichiamo che sono passati ben tre anni dal varo della legge che ha introdotto in Italia uno strumento che in altri paesi europei, come la Polonia, è operativo dal 1994 e prevede corsie preferenziali per le imprese che investono assicurando loro incentivi fiscali, finanziari e semplificazioni amministrative. Siamo certamente fiduciosi ma realisti. Auspichiamo che lavorando in sinergia si possa giungere ad un piano d’azione concreto che garantisca con snellezza, efficacia ed efficienza, nuove opportunità per il rilancio degli investimenti».