Pubblicato il 2 Dicembre 2024
Si è sfiorata la tragedia a Zignago, a La Spezia, dove un prete si è sentito male subito dopo aver bevuto il vino dal calice durante la messa che stava officiando ieri 1° dicembre nella chiesa di Sant’Andrea a Valgiuncata verso le 11:30. Probabilmente nel calice era presente dell’acido che è stato ingerito dal prete, trasportato d’urgenza in ospedale
Acido nel calice: cos’è successo?
Protagonista di questa agghiacciante vicenda è Don Mario Perinetti, prelato 83enne che ha subito avvertito un forte bruciore alla bocca e al viso, e poi anche allo stomaco, dopo aver bevuto il vino nel corso della messa. La funzione è stata immediatamente sospesa e sono stati allertati i soccorsi. Sul posto si sono precipitati i volontari della Pubblica assistenza di Zignago, insieme a un medico e un’infermiere dell’automedica Delta 3. Dopo l’episodio il prete è stato portato al pronto soccorso.
Chi è Don Mario Perinetti
Don Mario Perinetti è un sacerdote molto noto in Val di Varo, dove ricopre anche il ruolo di direttore della Rsa “Casa del Sacro cuore” di Brugnato. Mentre stava celebrando la messa ha bevuto il vino dal calice, ma ben presto si è accorto che c’era qualcosa di irritante che gli ha provocato forti bruciori al viso, alla bocca e allo stomaco, oltre che conati di vomito.
Il personale sanitario ha avvisato i carabinieri, che hanno avviato delle indagini per fare luce sull’episodio. È evidente che nel calice era presente dell’acido, o comunque una sostanza chimica o tossica che ha messo a repentaglio la vita del prelato.
Secondo una prima ricostruzione sembra che tutto il necessario per la celebrazione fosse stato organizzato e preparato come sempre, senza alcuna anomalia. Toccherà ai militari stabilire se si è trattato di un clamoroso incidente, dovuto magari allo scambio di qualche contenitore, o se sia stato un tentativo di avvelenamento.