La madre di una bambina ad Empolese Valdelsa, nel fiorentino, per impegni lavorativi la lasciava spesso a casa di uno zio, che si è rivelato essere un “orco”. L’uomo infatti, da quando la bambina aveva 5 anni e fino al compimento dei 9 anni, avrebbe ripetutamente abusato di lei. Inoltre, per farla tacere, le faceva spesso tanti regali, ma si sarebbe tradito da solo poiché appuntava su un diario tutte le abominevoli pratiche che faceva con la nipotina.
L’orrore è emerso quasi per caso quando la bambina, durante una vacanza, ha parlato alla zia dei “giochi che tanto piacevano allo zio” ma che “dovevano restare segreti”. Si sarebbe potuto pensare ad un’invenzione o una fantasia della bambina, ma il discorso è cambiato quando è venuto fuori un diario, dove l’uomo si segnava tutti gli “incontri” con la nipotina e gli orrori da lui commessi. Quel diario è stato sequestrato dalle forze dell’ordine ed è stata una prova chiave nel processo che ha visto la condanna dell’uomo a 9 anni.
L’avvocata della madre della bambina ha detto che la sua assistita è soddisfatta della condanna inflitta allo zio, aggiungendo che la conclusione del processo è stata una liberazione poiché il percorso si è rivelato molto faticoso per lei e per la piccola. Il terrore della madre era che la figlia non venisse creduta, cosa che invece non è successa e che ha portato ad una condanna molto pesante nei confronti dell’uomo.
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